Addio a Roberto La Fauci, il tappezziere rivano

Claudio Chiarani03/12/20232min
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Roberto La Fauci, noto e stimato tappezziere di Riva del Garda, si è spento nella giornata di domenica 3 dicembre all’Hospice di Mori a causa di una brutta malattia scoperta solamente pochi mesi fa. Lascia nel più profondo dolore il fratello Luigi, conosciuto professore di educazione fisica, la cognata e i nipoti ma, soprattutto, una “valanga” di amici del mondo del volo libero in parapendio.
Roberto La Fauci aveva il suo laboratorio in via Grez dove lo si poteva trovare tutti i giorni e a qualsiasi ora intento a cucire, tagliare, assemblare, rivestire poltrone o divani, tende da sole o da casa, oppure preso con la sua passione del restauro delle Vespe che acquistava per il piacere di collezionarle. Faceva parte della compagnia del Bar Piemonte di Aldo Gazzini, detto “Gran Bretagna”, che accoglieva il gruppo con il piglio del buon padre di famiglia nonostante l’esuberanza.
I cinquantini, i motorini di mezzo secolo fa (ovviamente truccati per farli andare più veloci), le serate in discoteca, il lavoro dei più giovani che non volvano andare a scuola, contenuti di una giovinezza tra amici piena di ricordi. Poi la passione a trent’anni per il volo libero in parapendio, disciplina che lo ha visto eccellere ben presto tra i numerosi praticanti dell’Alto Garda.
Solamente ad aprile scorso, al compimento del 66esimo compleanno, la scoperta della malattia che lo ha portato in fretta a salutare tutto quando, ormai in pensione per gli onorati 42 anni di lavoro, di cose da dire e da fare ne aveva ancora tante.
La cerimonia laica di addio si svolgerà mercoledì 6 dicembre alle ore 14 e 30 al Cimitero del Grez a Riva del Garda.

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