Ad Arco il rilancio del “genio dell’aria”: un piano per valorizzare Gianni Caproni e la sua Collezione

Redazione16/10/202511min
ARCO PRESENTAZIONE PROGETTO VALORIZZAZIONE CAPRONI - ASSESSORE FRANCESCA GEROSA


 

Si è tenuta oggi a Palazzo dei Panni ad Arco la conferenza dedicata alle azioni di valorizzazione della figura di Gianni Caproni, pioniere trentino dell’aviazione, e della sua straordinaria Collezione Caproni, una delle più importanti raccolte storico-aeronautiche al mondo. L’iniziativa è promossa dall’assessore provinciale all’istruzione e cultura Francesca Gerosa, alla presenza della sindaca di Arco Arianna Fiorio, di rappresentanti della Provincia, dell’Università di Trento e di numerose autorità civili e militari, oltre a diversi membri della famiglia Caproni.

Un patrimonio di innovazione e memoria
“Vogliamo restituire a tutti il valore di un’eredità che parla di coraggio, ricerca e futuro”, ha dichiarato l’assessore Francesca Gerosa, illustrando il percorso di rilancio avviato dalla Provincia negli ultimi anni. Tra le iniziative principali: la digitalizzazione della Collezione Caproni grazie ai fondi del PNRR, il progetto VOLA per la fruizione interattiva tramite intelligenza artificiale, il restauro dello storico aereo Ansaldo A.1 “Balilla”, e la collaborazione con l’Università di Trento per nuovi studi su Villa Angerer di Arco, ipotizzata come futuro polo culturale Caproni-Segantini.
Secondo Gerosa, “Gianni Caproni non è solo un simbolo dell’aviazione mondiale, ma un testimone del genio trentino e della capacità di guardare oltre i propri tempi”.

 

 

La sindaca Fiorio: “Un uomo completo, un legame che dura”
Nel suo intervento, la sindaca Arianna Fiorio ha ricordato la figura di Caproni come “scienziato e imprenditore, ma anche uomo capace di riconoscere il valore della moglie Timina Guasti Caproni”. La prima cittadina ha sottolineato come la cerimonia di traslazione dei resti della famiglia Caproni nella cappella di Massone abbia restituito al territorio “una parte importante della sua memoria”, auspicando che la collaborazione tra Provincia e Comune possa proseguire anche per la tutela di Villa Angerer, “un luogo dove si incontrano memoria, cultura e bellezza architettonica”.

Una rete di progetti e collaborazioni
Nel corso dell’incontro sono state presentate le principali progettualità in corso. Tra queste, i messaggi di saluto del sindaco di Casale Monferrato, Emanuele Capra, e del direttore dei Musei Nazionali del Piemonte, Filippo Masino, hanno testimoniato il legame tra i due territori, uniti dal destino del velivolo Ansaldo A.1 “Balilla”, unico al mondo rimasto integro dal periodo della Prima guerra mondiale.
Per Masino, il restauro in Trentino rappresenta “un esempio di sinergia istituzionale”, con un cantiere in “trasparenza” che permetterà al pubblico di seguire online le delicate fasi dell’intervento.

Il genio di Caproni, un trentino che volò nel mondo
Gianni Caproni (1886-1957) nacque a Massone di Arco, dove nel 1910 costruì il suo primo aereo a motore. Dopo il trasferimento a Malpensa, diede vita al gruppo Caproni, protagonista dell’industria aeronautica italiana dalla Grande Guerra in poi.
Nonostante il successo internazionale, Caproni mantenne un forte legame con il Trentino, dove dal 1992 è attivo il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento.
La recente traslazione delle spoglie del pioniere, della moglie Timina e del figlio Italo nella cappella di famiglia ad Arco, ha rappresentato un nuovo segno del legame tra il territorio e il suo illustre concittadino.

Collezione Caproni, tesoro mondiale
La Collezione Caproni, in corso di riordino, è oggi riconosciuta come una delle raccolte aeronautiche più complete esistenti: 50 aeromobili, elicotteri, alianti e dirigibili, decine di motori storici, oltre 100 eliche d’epoca, 4.000 metri lineari di documenti d’archivio, 15.000 volumi, 100.000 disegni tecnici e centinaia di migliaia di immagini.
Per coordinarne le attività, la Provincia ha istituito un Comitato di indirizzo, operativo online e senza costi aggiuntivi, con il compito di favorire la ricerca, la divulgazione e la valorizzazione del patrimonio. Ne fanno parte esperti e studiosi italiani e internazionali, tra cui Pierfrancesco Meazzini Boccadoro, rappresentante dell’Associazione “Museo Aeronautico Gianni e Timina Caproni di Taliedo”, e Basilio Di Martino, presidente del Comitato scientifico del Museo Caproni.

Sfida digitale, 280mila risorse online

Dal 2021, la Provincia autonoma di Trento ha selezionato la Collezione Caproni come progetto pilota per la digitalizzazione del patrimonio culturale nell’ambito del PNRR – Missione 1, Componente 3.
Con un finanziamento ministeriale di 654.903 euro, il progetto aveva come obiettivo la creazione di 163.000 oggetti digitali entro il 2025: un traguardo già superato con 280.018 risorse pubblicate sulla piattaforma nazionale I.PaC.
Le attività, coordinate dall’Umst Soprintendenza per i beni culturali e dall’Umst Digitalizzazione e reti, riguardano archivi, fotografie, disegni tecnici e opere d’arte, inclusa la ricostruzione 3D di aeromobili e cimeli.
A regime, il progetto produrrà circa mezzo milione di oggetti digitali, accessibili gratuitamente online, offrendo a studiosi e appassionati la possibilità di esplorare virtualmente la storia dell’aviazione italiana e del genio trentino che la rese possibile.

VOLA: l’intelligenza artificiale al servizio della cultura
Tra le iniziative più innovative spicca il progetto VOLA – Valorizzazione Online e Ludica attraverso applicazioni di AI, sviluppato insieme a musei e archivi nazionali.
Il programma, basato su tecniche di intelligenza artificiale e gamification, permetterà di migliorare la fruizione digitale della Collezione Caproni, creando collegamenti automatici tra oggetti, documenti e immagini.
Gli utenti potranno partecipare in modo attivo al progetto tramite crowdsourcing, contribuendo alla catalogazione dei materiali e sperimentando modalità di gioco, quiz e missioni virtuali.
“È un modo nuovo di far vivere la memoria – ha spiegato Gerosa – e di coinvolgere anche le giovani generazioni in un’esperienza culturale dinamica e partecipata”.

Il restauro del “Balilla”: un simbolo che ritorna a volare
Uno dei punti centrali del programma riguarda il restauro dell’aereo Ansaldo A.1 “Balilla” appartenuto all’asso dell’aviazione Natale Palli.
Proprietà del Comune di Casale Monferrato, il velivolo è custodito a Trento presso il Museo Caproni e rappresenta l’unico aereo originale della Prima guerra mondiale ancora esistente.
Il restauro, finanziato dal Ministero della Cultura con 794.000 euro, sarà condotto in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e permetterà di valorizzare le competenze maturate localmente nel campo della conservazione aeronautica.
Una volta conclusi gli interventi, il velivolo farà ritorno nella sua città d’origine, testimoniando la forza del legame tra Casale Monferrato e il Trentino.

Villa Angerer: verso un polo culturale Caproni-Segantini
Ultimo tassello del piano di valorizzazione è la collaborazione tra la Provincia e l’Università di Trento per lo studio di Villa Angerer ad Arco, destinata a diventare un polo culturale dedicato a Caproni e Segantini.
La ricerca, coordinata dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, punta a definire metodi di analisi rapidi e sostenibili per il recupero degli edifici storici, partendo proprio da questa villa di pregio.
L’obiettivo è individuare nuovi scenari di utilizzo compatibili con la tutela del bene e la sua vocazione culturale, facendo dialogare le collezioni di due grandi protagonisti trentini dell’arte e dell’ingegno: Gianni Caproni e Giovanni Segantini.

Un’eredità viva
Il percorso di valorizzazione della figura di Gianni Caproni, avviato dalla Provincia, si propone dunque come un modello di sinergia tra istituzioni, ricerca e innovazione, capace di restituire nuova vita a un patrimonio unico e di proiettare la memoria del “genio dell’aria” nel futuro digitale.
Come ha sintetizzato l’assessore Gerosa, “Caproni rappresenta la capacità del Trentino di guardare lontano. Oggi, grazie a questi progetti, continuiamo a farlo volare”.