Acquedotto di Arco più efficiente e sostenibile con la “modelizzazione idraulica”

Nicola Filippi13/01/20255min
The natural beauty of aquatic revitalization



 

Acquedotto sempre più “efficiente e sostenibile” grazie alla “modelizzazione idraulica”, un sistema informatico per ridurre le perdite di acqua potabile, lungo gli oltre 120 chilometri di tubature a servizio dei 12 sistemi di acquedotto del Comune di Arco. Lo spiega, a La Busa, l’assessore Nicola Cattoi. Che fa una breve premessa: “Ho capito in questi anni di Università e  Amministrazione che per far funzionare bene un acquedotto bisogna curarlo bene negli anni, non serve fare un’opera gigantesca, dall’oggi al domani, e poi te ne dimentichi, come quando costruisci un ponte… l’acquedotto è un’opera che abbisogna di manutenzione costante”. Ed ecco il prossimo step ingegneristico: la modelizzazione idraulica della rete. Il “parolone” nasconde in realtà un sistema informatico all’avanguardia. Il disciplinare tecnico è stato predisposto dall’ingegner Tatiana Ceccato dell’Area tecnica del Comune di Arco. Il lavoro è stato assegnato dalla giunta Betta all’impresa “AIAQUA srldi Bolzano, un nascente spin-off della Libera Università di Bolzano supportato dal NOI Techpark che “si occupa di acquedotti a 360° e garantisce una gestione ottimale del sistema acquedotto sulla base dei principi di efficienza economica e sostenibilità idrica ed energetica”.
“La modelizzazione è un’analisi ingegneristica che ci permetterà di ottimizzare la distribuzione dell’acqua e individuare le aree di intervento prioritario – spiega l’assessore Cattoi – i benefici saranno molteplici”. E li elenca.
Riduzione delle perdite: grazie alla regolazione della pressione e all’installazione di misuratori e riduttori, potremo ridurre significativamente le perdite d’acqua, un problema che comporta spreco di risorse e costi economici”
Aumento dell’efficienza: la suddivisione della rete in distretti funzionali ci consentirà di gestire in modo più efficace ogni singola zona, garantendo una distribuzione ottimale dell’acqua”.
Prolungamento della vita utile delle tubature: Riducendo la pressione, si diminuisce lo stress meccanico sulle tubature, prolungandone la durata e riducendo la necessità di interventi di manutenzione straordinaria”.
“Sono convinto che questa strategia, già adottata con successo in altri contesti – spiega ancora l’assessore Cattoi – rappresenti la soluzione ottimale per garantire un servizio idrico sempre più efficiente e sostenibile nel lungo termine. Con questi interventi, non solo si migliorerà la qualità della vita dei nostri cittadini, ma daremo un importante contributo alla tutela dell’ambiente, riducendo gli sprechi e ottimizzando l’utilizzo di una risorsa preziosa come l’acqua”.
Per la modellizzazione l’amministrazione comunale impegnerà oltre 56 mila euro e si inserisce in un quadro di iniziative per una gestione efficiente e sostenibile della rete idrica.
L’acquedotto di Arco è particolare, spiega ancora l’assessore Cattoi. È un sistema complesso, composto da 120 chilometri di tubature che afferiscono a 12 sistemi di acquedotto.
“Nel corso degli anni sono stati realizzati nuovi tratti di rete, sostituito tubature obsolete e installato moderni sistemi di controllo e misurazione, riducendo così le perdite e garantendo una distribuzione più efficiente dell’acqua”, illustra ancora l’assessore Cattoi. Grande attenzione anche ai centri storici. “Grazie ai lavori di riqualificazione delle pavimentazioni, abbiamo colto l’opportunità di intervenire anche sui sottoservizi, migliorando la rete idrica nascosta sotto le nostre strade”, spiega ancora l’assessore Cattoi. “Infine, abbiamo recentemente approvato il progetto di una stazione di rilancio al Castello (come anticipato da La Busa, leggi) che garantirà una maggiore disponibilità di acqua nelle zone di Bolognano e Gazzi, mitigando i rischi di carenze idriche, soprattutto nelle stagioni più siccitose dell’anno”.