«Acqua sì»: ad Arco una campagna sul consumo responsabile
È rivolto ai giovani fra 15 e 35 anni di età dell’Alto Garda e della valle di Ledro il bando con cui sarà selezionato il team chiamato a realizzare, assieme all’associazione “Viracao & Jangada”, una nuova campagna di comunicazione su consumi e usi responsabili dell’acqua nel Comune di Arco.
Il progetto si chiama «Acqua sì» e prevede 24 ore di formazione e laboratori, incontri di approfondimento sulla crisi idrica e sulle sue soluzioni, laboratori per la creazione dell’identità visiva e manifesti pubblicitari, e per la produzione di spot video per i social media. Per chi partecipa a questa attività non viene erogato alcun tipo di compenso.
Le candidature vanno inviate entro il 1° settembre, per informazioni:
[email protected]
348-193-6763
L’iniziativa è stata decisa in relazione alla situazione di cambiamento climatico, che si traduce in sempre più frequenti emergenze idriche (l’ultima, ad Arco, quella della scorsa estate). Il Comune si è affidato all’associazione Viracao & Jangada per la sua specializzazione in azioni che promuovono tra i giovani la cultura della partecipazione e della sostenibilità.
«Il Comune di Arco – ha detto l’assessore Cattoi – può contare su 12 acquedotti più un tredicesimo intercomunale, 19 opere di attingimento, 23 opere di accumulo, 11 impianti di trattamento, 2480 metri cubi di accumulo disponibile, 29 mila utenti equivalenti fra residenti, turisti, ospedali e pendolari, 13 chilometri di sviluppo della rete di adduzione e 109 chilometri di rete di distribuzione. Una struttura complessa, che va fatta conoscere perché ci sia rispetto per quel bene prezioso che è l’acqua. Gli interventi di miglioramento e potenziamento sono continui, anche per ridurre le perdite del sistema, ma a fronte del cambiamento climatico serve comunque un passo culturale che riguardi tutti».