Accoglienza, amicizia e pace: l’abbraccio di Arco agli Scout ucraini

Redazione24/08/20254min
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Arco ha acceso in questi giorni un fuoco speciale, fatto di amicizia, accoglienza e speranza. Nell’anno in cui celebra l’80° anniversario della fondazione, il Gruppo Scout AGESCI Arco-1 ha scelto di dare un significato ancora più profondo alla propria storia: aprire le tende e il cuore a venti ragazzi e ragazze provenienti dall’Ucraina, arrivati ad Arco dopo un lungo viaggio di 35 ore.
Si tratta di un’iniziativa di gemellaggio voluta da AGESCI nazionale e dal MASCI, che in tutta Italia stanno favorendo l’incontro tra scout italiani e ucraini. Per i giovani provenienti dalla città di Zhytomyr, vivere due settimane di campo tra le montagne del Trentino significa ritrovare, almeno per un po’, la leggerezza dell’avventura e la gioia di nuove amicizie, lontano dal rumore della guerra.
Il campeggio di gruppo, immerso nella natura del Parco Adamello Brenta, coinvolge tutte le branche scout: dai più piccoli lupetti agli esploratori fino ai clan di giovani adulti. Insieme cucinano sul fuoco, montano le tende, cantano attorno al bivacco, condividono escursioni e racconti di vita. «Per i nostri ragazzi – spiegano i Capi Gruppo Paolo e Stefania – è un’occasione unica di educazione alla pace. Ci auguriamo che da queste giornate nasca un legame che duri ben oltre il campo».

 

 

Tante realtà locali hanno reso possibile questa esperienza: la Cassa Rurale Alto Garda-Rovereto, che ha sostenuto gran parte dei costi, il Comune di Arco, il Gruppo Alpini, i Frati Cappuccini, l’Oratorio, volontari e amici del gruppo, tutti uniti dal motto “una volta scout, sempre scout”.
Momento simbolico la Messa al campo del 24 agosto, celebrata dal parroco don Francesco con la partecipazione delle autorità e della comunità: un rito che diventa festa, condivisione e promessa di fraternità.
Prima del ritorno in Patria, i giovani ospiti avranno modo di scoprire anche Arco e il Garda: il Castello, il Parco Arciducale, il centro storico e naturalmente il lago, dove li attende un tuffo rinfrescante.
Il saluto finale, il 2 settembre, sarà carico di emozione: un pacco viveri per affrontare il viaggio e un abbraccio che va oltre i confini. Perché lo scoutismo, da 80 anni ad Arco come in tutto il mondo, continua a ricordarci che la fraternità non conosce barriere.