A22, Giorgetti: “Importante il protagonismo dei territori”
Accompagnato dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha incontrato, nella giornata di venerdì primo luglio, i vertici di Autostrada del Brennero Spa, nella sede di via Berlino a Trento. Presente, in video collegamento, anche il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher. “Le prospettive di investimento – ha spiegato il Ministro – devono seguire i nuovi principi della sostenibilità ambientale, della trasformazione digitale e dell’intermodalità, pilastri del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Un giudizio positivo da parte di Giorgetti anche sul modello di governance di Autostrada del Brennero Spa, caratterizzata da una netta maggioranza pubblica in mano agli Enti locali e da una veste giuridica di diritto privato. “Si tratta di un modello che fino a questo momento ha dimostrato di essere vincente ed efficiente, la gestione manageriale con un indirizzo da parte dei territori ha dimostrato nel passato, nel presente e probabilmente dimostrerà nel futuro di essere un modo efficace per rispondere insieme alle attese e alle necessità dei territori e degli utenti”.
L’obiettivo della Provincia, nella partita di Autobrennero, è chiaro. “Il nostro obiettivo, come quello di tutti gli Enti locali soci di Autostrada del Brennero – ha affermato Fugatti -, è quello di fare in modo che il controllo della società e, di conseguenza, della mobilità lungo l’asse del Brennero restino in mano ai territori. Si tratta di una partita importante per tutti, dal Brennero a Modena”. L’Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero Spa, Diego Cattoni, presente all’incontro insieme al Presidente Hartmann Reichhalter e al Direttore Tecnico Generale, Carlo Costa, si è mostrato determinato a raggiungere il risultato. “La proposta che abbiamo depositato al Mims l’11 maggio scorso ridisegna il concetto stesso di mobilità lungo l’asse del Brennero. Parliamo di una sempre più stretta integrazione tra gomma e rotaia, di una transizione ecologica che punta all’obiettivo delle emissioni zero, alla digitalizzazione dell’autostrada per abbattere l’incidentalità, ridurre i tempi di percorrenza e renderli certi, oltre che di un ammodernamento complessivo di tutta l’autostrada, aree di sosta comprese”.