A San Giovanni al Monte non serve più bollire l’acqua del rubinetto
Una buona notizia per tutti i residenti a San Giovanni al Monte. Le analisi di controllo effettuate su campioni di acqua potabile, effettuate il 5 novembre 2024, hanno confermato “il rientro dei valori limite e la conformità dei parametri microbiologici”. Il che significa che non sarà più necessario bollire l’acqua per scopi alimentari.
Il sindaco Alessandro Betta ha emesso un’ordinanza contingibile e urgente n. 79/2024 per la revoca dell’ordinanza precedente, la numero 78/2024 relativa all’obbligo di idonea bollitura dell’acqua erogata dalla rete all’abitato di San Giovanni al Monte “per il consumo diretto, il lavaggio di frutta e verdura, la preparazione di pasti ed ogni uso a questo assimilabile”.
A settembre, a seguito degli ordinari controlli effettuati sulla rete idrica comunale, al punto di distribuzione in località San Giovanni al Monte, era stata rilevata una carica batterica superiore ai valori limite. L’amministrazione comunale aveva subito messo in atto le azioni correttive per riportare i parametri ai valori conformi alla norma, ma nel frattempo il sindaco Betta aveva dovuto emettere l’ordinanza di obbligo di bollitura dell’acqua.
La motivazione risultava legata a due concause: le forti piogge estive avevano portato grandi quantità di acqua in poco tempo. E, trattandosi di una sorgente superficiale, la filtrazione nel terreno non era riuscita a filtrare e pulire tutta l’acqua poi captata, con l’impossibilità di ovviare al problema. La seconda causa era legata all’utilizzo molto discontinuo della rete idrica, con consumi alti in estate e esigui nel resto dell’anno, il che porta in questo secondo caso ad avere l’acqua che rimane più a lungo stoccata nel serbatoio, rendendo difficoltosa e delicata la quantificazione della clorazione.
Alla luce di quanto accaduto quest’anno, legato sia alle precipitazioni intense sia a un carico antropico particolarmente alto, situazione che presumibilmente potrebbe ripetersi in futuro, l’amministrazione comunale sta valutando di implementare un ulteriore sistema di trattamento dell’acqua con raggi UV, come già fatto da qualche tempo per altri acquedotti simili.