A Riva del Garda “Il vangelo secondo Antonio”

Redazione21/09/20172min
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L’impotenza e la sofferenza di chi vive accanto a malati di Alzheimer, trattato con delicatezza e intensità, con commozione e malinconia. Lo spettacolo di Dario De Luca «Il vangelo secondo Antonio», portato in scena nella sala Trecento del Palazzo dei Congressi dalla compagnia Scena Verticale, chiude venerdì 22 settembre la Settimana dell’Alzheimer del Comune di Riva del Garda. Inizio alle 20.30, ingresso libero.
Don Antonio, un parroco di una piccola comunità, vicario generale del vescovo, si ammala di Alzheimer. Al suo fianco la sorella, devota perpetua dal carattere rude e un giovane e candido diacono. La malattia colpirà la mente brillante di questo sacerdote e nulla sarà più come prima: i congiunti si muoveranno a tentoni in un terreno per loro sconosciuto, con rabbia, insofferenza e shock. Don Antonio, entrato nella nebbia, inizierà a perdere tutti i riferimenti della sua vita ma allaccerà un rapporto nuovo e singolare con Cristo che porterà avanti anche quando, alla fine, si sarà dimenticato della malattia stessa.
In Trentino le persone ammalate di Alzheimer sono 7.000, 600 quelle che ogni anno si ammalano. L’Apsp «Città di Riva» nel 2012 ha attivato un Centro di ascolto per l’Alzheimer, che nel 2016 ha avuto una cinquantina di contatti. Si tratta di un servizio che fornisce un primo supporto di disponibilità gratuita per l’anziano e la sua famiglia, al quale rivolgersi per un colloquio orientativo, importante perché la demenza ha un impatto molto pesante sulla famiglia. Il Centro, che è gratuito, si trova a casa Mielli in via Ardaro, è aperto ogni lunedì dalle 16 alle 18 e promuove attività di sensibilizzazione, in rete con il Comune di Riva del Garda, la Comunità di Valle e l’Azienda sanitaria. La Settimana dell’Alzheimer vuole sensibilizzare la comunità su questo problema.