A MOLINA DI LEDRO RIAPRE IL MUSEO DELLE PALAFITTE

La cerimonia ufficiale di riapertura del Museo delle palafitte a Molina di Ledro si tiene sabato 6 luglio alle ore 18. Sono trascorsi sei mesi da quando i lavori che hanno interessato il rinnovamento del museo erano iniziati, e ora è tempo di riaprire le porte al pubblico. Sono circa 40.000 i visitatori che annualmente accedono alla struttura che permette un’ampia visione della vita che si faceva in loco oltre 4.000 anni fa, una valenza storico- culturale notevole riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità. La gestione è affidata al Muse, il Museo delle Scienze di Trento, che per la riapertura ha un cartellone d’appuntamenti davvero fitto e interessante. Dopo la cerimonia alle 18, alle 22 ci sarà uno spettacolo di danza “Il gesto di Saba” ad opera della Compagnia di danza di Trento LAM. Coreografia di Wally Holzhauser e costumi di Chiara Defant. Domenica 7, invece, alle ore 10 si disputerà una sfida in acqua a colpi di remo “Log Boat regata Unesco” su canoe scavate nel legno tra le sei squadre dei sei Paesi iscritte nel sito “Palafitte preistoriche dell’arco alpino”. Il pomeriggio alle due si disputeranno le “palafittiadi”, ventiduesima edizione delle olimpiadi della preistoria. Tiro con l’arco, accensione del fuoco, impasto con l’argilla, tessitura e altre gare in canoa. Verso sera, alle sei di pomeriggio inoltrato musica giamaicana con il gruppo “Olly Riva and the Magnetics.” Tra le novità del Museo un cubo di vetro finanziato dalla Provincia di circa 130 metri cubi che permetterà di non alterare la delicata struttura dagli agenti atmosferici esterni. L’opera dell’architetto Massimo Scartezzini integra così quella che negli anni ’70 aveva realizzato il collega Marcello Piovan, nata inizialmente per essere una vetrina di “esposizione stagionale”. Un progetto validissimo ma che andava integrato al terzo millennio. L’allestimento è stato affidato all’architetto rivano Maria Cristina Stanchina, la quale ha suddiviso i reperti in quattro aree distinte. Le novità: un pugnale, uno spillone e del tessuto originale risalente al villaggio palafitticolo ritrovato e messi in bella mostra nella struttura rinnovata.