Ristrutturazione hotel Panorama a Torbole: la vicenda approda in Parlamento
Continua a tenere banco in ambito politico la ristrutturazione dell’Hotel Panorama alle Busatte di Torbole. Una vicenda che trova le opposizioni agguerrite nel chiedere chiarimenti sulle concessioni rilasciate dal Comune. La questione arriva ora in Parlamento con il deputato Riccardo Fraccaro che ha presentato una Interrogazione il 21 ottobre (a risposta scritta) con la quale chiede al Ministero della Transizione Ecologica di far luce sulla ristrutturazione dell’hotel.
In Provincia è stato il consigliere pentastellato Alex Marini a chiedere chiarimenti. “La storia è la seguente – scrive Marini – Nel 1996 la Corte di Appello di Venezia verificava che dei 3.504 metri cubi della struttura, che sorge in area sottoposta a vincolo, solo 1.570 erano in regola mentre il resto era abusivo. Nonostante ciò negli anni seguenti a livello comunale venivano emanati permessi a costruire, varianti e delibere. Nel 2018 però il TAR di Trento confermava le conclusioni della corte di Venezia, annullando tutto. Sentenza – prosegue il consigliere M5S – che non portava alla demolizione, anzi. Il Comune di Nago-Torbole emanava una nuova Concessione edilizia con volumi superiori ai precedenti (4.070 metri cubi)”.
“Su tutto questo – prosegue Marini – avevamo sollecitato la Provincia di Trento con l’interrogazione del 7 ottobre 2020. La risposta è stata che le strutture provinciali si sono limitate a chiedere informazioni al Comune, il quale in sostanza ha fatto sapere che va tutto bene, che gli abusi sono stati sanati e che non c’è niente da vedere”.
Per il Consigliere l’atteggiamento della Provincia di limitarsi ad accettare la versione del Comune senza fare verifiche non è stato sufficiente e quindi ha chiesto ed ottenuto che a muoversi sia il Parlamento con il deputato Riccardo Fraccaro che ha presentato l’Interrogazione.
“In questo modo – conclude Alex Marini – speriamo di far luce su una vicenda, che non ci pare faccia particolarmente onore al Trentino e alle sue istituzioni”.