Protesta Sindacati Sanità ad Arco: “Manca personale, siamo sfiniti”

Redazione18/10/20212min
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Si è svolta nel pomeriggio di lunedì 18 ottobre una manifestazione sindacale di protesta davanti all’Ospedale di Arco da parte della “UIL Fpl Sanità” e del coordinamento “Nursing Up Trento”.
“La totale assenza di confronto istituzionale e di risposte alle nostra numerose richieste – hanno detto Giuseppe Varagone della UIL e Cesare Hofer di Nursing Up – la cronica carenza di personale infermieristico, tecnico-sanitario ed OSS, il mancato rifinanziamento del contratto scaduto da 3 anni e degli incentivi Covid 2021, sono le principali ragioni che ci hanno portato a continuare la nostra protesta. La crescente mancanza di personale. ora aggravata dalle sospensioni degli operatori non vaccinati, costringerà ad ulteriori sacrifici per quelli che resteranno in servizio. Gli operatori – prosegue la nota – sono ormai sfiniti e demotivati e saranno oggetto sempre più spesso a demansionamento dovuto alla carenza di personale OSS, nonostante ci sia una graduatoria concorsuale attiva dalla quale assumere”.
A detta delle sigle sindacali è a rischio non solo la salute degli operatori ed il loro operare in sicurezza. ma anche la qualità delle cure nei confronti del cittadino che merita un’adeguata
assistenza. Il perdurare di questa situazione rischia di portare ad una crescente contrazione dei servizi e dell’offerta sanitaria.
“Con la nostra mobilitazione – dicono i firmatari- vogliamo dimostrare vicinanza e sostegno ai tanti nostri colleghi quotidianamente impegnati nei reparti, ma anche portare la nostra testimonianza di disagio e preoccupazione ai cittadini ed ai politici locali”.
Al presidio ha fatto visita il sindaco di Arco Alessandro Betta, che ha raccolto le istanze dei rappresentanti promettendo a breve un incontro con gli altri sindaci dell’Alto Garda per discutere delle problematiche sollevate.
“Se non avremo adeguate risposte – concludono Varagone e Hoffer – svolgeremo altri presidi di protesta in prossimità di altre strutture dell’Azienda sanitaria”.

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