Riaccensione Cementificio di Sarche, le posizioni sono già definite
Non si affievolisce la campagna “Salviamo la Valle dei Laghi” contro la riapertura del forno del cementificio di Ponte Oliveti, sostenuta con una raccolta di firme dal movimento che intende riqualificare ecologicamente l’area della conca di Toblino. Anzi, con il sostegno di grandi firme come il meteorologo Luca Mercalli e recentemente Reinhold Messner, sta caparbiamente insistendo per arrivare all’obiettivo della possibile chiusura dell’attività industriale.
Al di là di tanti giri di parole e piccoli distinguo, le altre posizioni sono già definite: da una parte l’Italcementi che, per bocca dei suoi dirigenti e le parziali conferme della PAT, ha le carte in regola dal punto di vista autorizzativo (fino al 2028) per riprendere il ciclo completo della produzione cementifera nello stabilimento di Ponte Oliveti. Sul piatto, come contropartita, l’assunzione di una trentina di operai e un investimento di 5 milioni di Euro per le migliorie all’impianto, confermando che non ci sarà un aumento del traffico pesante, visto che attualmente il klinker viene già trasportato a Ponte Oliveti da Rezzato (BS) per l’ultima fase di lavorazione.
Dall’altra la politica locale la quale, mai come in questo momento, è stata assente o comunque scarsamente incisiva nel dibattito in corso, tant’è vero che la parziale informativa fornita dalla maggioranza di Madruzzo al consiglio è stata data dopo 2 mesi abbondanti dall’inizio della questione. Un’informativa che, al di là del solito leit-motiv dell’impegno per il miglioramento delle emissioni, sostiene la riapertura del forno. A livello provinciale si vedranno quali spazi di manovra l’Italcementi consentirà per l’introduzione di fonti di energia meno inquinanti.
Chi dice che il cementificio non ha mai creato problemi, probabilmente non ricorda la “Battaglia dei filtri” e il “Piano cave” tanto per citare i più significativi. A quei tempi era l’ex-comune di Calavino che se ne faceva carico in ambito consiliare trovando, via via, delle soluzioni concordate o quanto meno delle mediazioni che hanno sempre portato ad un miglioramento della situazione per il territorio e per i propri cittadini.
MARIANO BOSETTI