Un chilometro in verticale tutto di corsa con la “Bolognano-Velo”
Domenica 26 settembre scatterà l’ora del primo chilometro verticale di Arco: il Vertical Velo sarà il teatro della sfida mozzafiato lungo i mille metri di dislivello che separano Bolognano ed il Monte Velo.
Poco meno di quattro chilometri e mezzo di sviluppo per lasciare subito il fondovalle altogardesano a suon di pendenze mozzafiato, per avvicinarsi progressivamente alla Val di Gresta fino all’arrivo, posizionato poche decine di metri a valle di Passo Santa Barbara.
L’idea di proporre un verticale nell’Alto Garda è maturata dalla Stivo Running, la sezione dedicata alla corsa all’interno dell’ASD Stivo, storica società con sede a Bolognano, località che negli anni è stata tradizionale sede di una prova di corsa in montagna capace di entrare nel panorama della Coppa del Mondo come la “Bolognano – Velo”. Il Vertical Velo mantiene grossomodo le estremità, ma nel mezzo il percorso è completamente inedito, quasi costantemente orientato verso la linea di massima pendenza, su fondo compatto ed ideale per salire in tempi rapidissimi al cospetto del Monte Stivo.
“Il verticale – dice il Comitato Organizzatore – è un format di gara che mancava nel pur ampio ventaglio di proposte outdoor dell’Alto Garda e per questo abbiamo voluto puntare all’evento del 26 settembre. Sarà una gara da vivere fino in fondo, con uno sguardo costantemente rivolto alla beneficenza visto che l’incasso, al netto delle spese, sarà devoluto all’associazione Rotte Inverse APS che si occupa di sensibilizzazione verso pratiche responsabili per l’Ambiente e la Comunità, a cominciare dal progetto di pulizia di tutto il percorso del fiume Sarca, dalla sorgente alla foce.
Il Vertical Velo scatterà alle 10 di domenica 26 settembre a poche centinaia di metri di distanza dal centro sportivo della Stivo, a Bolognano di Arco: sarà possibile iscriversi fino a poco prima dello start. Il Vertical Velo è inserito nel calendario trentino del Centro Sportivo Italiano, ente di promozione sportiva che al momento segue un protocollo organizzativo che non prevede richiesta di Certificazione Verde per partecipare ad eventi completamente all’aperto, come nel caso del Vertical Velo.