Celebrati i Caduti delle Guerre all’Altare del Monte Velo di Arco
Sono trascorsi 65 anni da quando, a meta degli anni ’50 del Secolo scorso, il Gruppo Alpini di Arco con l’allora capogruppo Saverio Tamanini assieme al sindaco Camillo Lutteri ebbero l’idea di realizzare un piccolo altare a ricordo dei Caduti del Secondo Conflitto Mondiale della Città. Furono proprio Tamanini ed il sindaco Lutteri a scegliere il luogo in cui l’altare sarebbe sorto, in località Monte Velo, un lavoro portato a termine nella amena località montana nel 1956 dal capogruppo Valerio Ioppi.
Il caratteristico Altare si trova lungo la strada Provinciale che da Bolognano sale al passo Santa Barbara. Il Gruppo Alpini di Arco rinnova ogni anno una Commemorazione dei Caduti tra le più sentite nella zona Alto Garda.
La Celebrazione si è svolta come di consueto il 15 agosto, nel rispetto delle attuali disposizione sanitarie per la pandemia da Covid-19, organizzata degli Alpini di Arco guidati da Carlo Zanoni con il supporto dell’Associazione Monte Velo, ed ha visto la presenza di diversi gruppi ANA nonché Autorità militari e civili a partire dal sindaco di Arco Alessandro Betta.
Alle 10 e 30 il ritrovo, poi alle 11 l’alzabandiera e la Santa Messa celebrata dal parroco di Bolognano Don Franco accompagnata anche quest’anno dai coristi dell’Oltresarca. Poi l’onore ai Caduti della Seconda Guerra di Arco e i discorsi di rito. Un messaggio di saluto è stato inviato dal Presidente ANA di Trento Paolo Frizzi.
Ha concelebrato la Funzione religiosa Padre George Haddad, presente in zona per un periodo di riposo presso la Canonica di Vignole d’Arco, il quale ha portato la testimonianza di un Missionario di pace ad Aleppo in Siria.
Non è mancato un pensiero a Lino Gobbi il quale, proprio un anno fa, poco prima “de arivar su ’n zima”, era presente alla benedizione della nuova bandiera dell’Associazione Nazionale Ex Internati con una stupenda preghiera: “Quando ariverà la primavera, la Pasqua la faga li con ti, Signore Dio, e con tuti quei che me vol bem”.