Terminati i lavori di metanizzazione a Sarche
Sono stati completati in questi giorni con l’asfaltatura i lavori di metanizzazione del paese di Sarche e dell’agglomerato di Ponte Oliveti, mettendo fine così agli inevitabili disagi al traffico veicolare che hanno interessato anche qualche tratto della Statale Gardesana nell’attraversamento del centro abitato. I lavori sono stati realizzati dalla Novareti Spa, la società del Gruppo Dolomiti Energia per la distribuzione del gas naturale e del servizio idrico integrato.
Va ricordato che a Calavino, allora centro capoluogo del comune omonimo, la posa del metano è avvenuta più di un ventennio fa sulla base di una convenzione con l’ex-Sit di Trento (1995) secondo una progettualità che proseguiva poi per l’intera valle di Cavedine e quindi anche con le frazioni del Basso Sarca (Sarche e Ponte Oliveti). Però negli anni successivi la liberalizzazione della distribuzione dell’energia non avrebbe garantito all’ex-SIT un congruo periodo di tempo per la gestione degli impianti realizzati onde coprire la spesa di costruzione della rete e la società rinunciò al collegamento con Sarche. Soprattutto per il fatto che la metanizzazione nella valle del Sarca da Riva del Garda fino a Pietramurata e nelle Giudicarie fino a Ponte Arche venne realizzata da altre società e non dava la possibilità di sviluppare ulteriormente la rete sia verso Sud che verso ovest.
Ora con l’intervento della Novareti Spa (erede dell’ex-Sit di Trento) si è potuto completare l’anello mancante del Trentino Sud/occidentale. I lavori sono durati all’incirca un anno, partendo col collegamento dalla valle di Cavedine lungo la nuova variante stradale di Ponte Oliveti (2005), dopo alcuni tentativi dal centro storico di Calavino autorizzati dal comune di Madruzzo e andati a vuoto per la fitta rete dei sottoservizi esistenti (tre tubazioni acquedotto potabile, una del consorzio irriguo, condutture energia elettrica, fibra telefonica, metano, impianto di illuminazione) nell’attraversamento della ristretta strada del rione Mas.
MARIANO BOSETTI