Contratti pubblici ad Arco: c’è il Protocollo di legalità

Redazione23/01/20184min
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La Giunta comunale ha approvato il «Protocollo di legalità nell’affidamento e nell’esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture», che è pubblicato sul sito web del Comune di Arco (www.comune.arco.tn.it) nella sezione «Amministrazione trasparente», percorso: «Altri contenuti», «Prevenzione della corruzione», e dovrà essere obbligatoriamente presentato dagli operatori economici che da ora in poi parteciperanno a una qualsiasi procedura indetta dal Comune per l’affidamento di contratti pubblici di lavori e di servizi e forniture, quando l’importo sia superiore a quello previsto per gli affidamenti diretti dalla normativa provinciale, pena l’esclusione dalla gara.
Il protocollo stabilisce una serie di obblighi in capo all’Amministrazione comunale e agli operatori economici, finalizzati a massimizzare la trasparenza e a ostacolare il più possibile o a smascherare fenomeni di corruzione. Con la sottoscrizione del protocollo, l’Amministrazione si impegna a comunicare a tutti i concorrenti l’elenco degli operatori che hanno presentato un’offerta; le singole offerte economiche presentate (in caso di aggiudicazione con il criterio del massimo ribasso) o la graduatoria dei punteggi (in caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa); l’elenco delle offerte respinte o degli operatori economici esclusi (comunicando agli operatori economici direttamente interessati anche la relativa motivazione); e le ragioni che hanno determinato l’aggiudicazione.
L’operatore economico sottoscrivendo il protocollo si impegna a non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, al fine dell’aggiudicazione; dichiara di non trovarsi in situazioni di controllo (di cui all’articolo 2359 del Codice civile) o in una qualsiasi relazione con altri partecipanti, se questo comporti che le offerte siano imputabili a un unico centro decisionale; a segnalare tempestivamente all’Amministrazione qualsiasi condotta volta a turbare o pregiudicare il regolare svolgimento della procedura di affidamento e, in caso di aggiudicazione, a segnalare al Comune ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità, nonché ogni tentativo di intimidazione o condizionamento. In caso di aggiudicazione, si impegna a inserire nei contratti di subappalto e nei contratti stipulati con ogni altro soggetto che intervenga nell’esecuzione del contratto la clausola con la quale il subappaltatore o subcontraente si impegna agli obblighi previsti dal Protocollo di legalità, oltre che a comunicare al Comune ogni eventuale variazione negli organi societari, comprese quelle degli eventuali subappaltatori, ai fini dell’applicazione della clausola risolutiva prevista dal protocollo.
In caso di violazione, il Protocollo di legalità prevede le seguenti sanzioni: esclusione dalla procedura di gara se la violazione è accertata nella fase precedente all’aggiudicazione, e annullamento dell’aggiudicazione se la violazione è accertata nella fase successiva all’aggiudicazione ma precedente alla stipula del contratto; risoluzione del contratto per grave inadempimento (e in danno dell’operatore economico) se la violazione è durante l’esecuzione del contratto, con escussione della cauzione versata a garanzia della esecuzione del contratto, e responsabilità per danno arrecato all’Amministrazione per il 10% del valore del contratto (in entrambi i casi, senza pregiudicare l’eventuale prova dell’esistenza di un danno maggiore). Inoltre, è stabilita – tra le altre cose – la segnalazione del fatto all’Anac e alle competenti autorità.