Contenimento dei cinghiali e fauna selvatica, i risultati del Trentino
Pieno sostegno all’iniziativa di Coldiretti sulla gestione della fauna selvatica e l’impegno ad appoggiarne le istanze nel confronto con lo Stato centrale. Nella convinzione che il problema – quello in primo luogo del contenimento dei cinghiali – vada “affrontato a livello nazionale”, senza però rinunciare al ruolo di primo piano del Trentino, che grazie all’autonomia ha già centrato importanti risultati sul tema. È il messaggio espresso da Giulia Zanotelli, assessore ad agricoltura, foreste, caccia e pesca, che assieme al presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha incontrato una delegazione di Coldiretti (composta dal presidente provinciale Gianluca Barbacovi e dal direttore Enzo Bottos) a margine del flashmob organizzato dalla categoria davanti alla sede di Piazza Dante.
Da parte degli esponenti della Giunta provinciale è stata ribadita la condivisione delle ragioni della manifestazione, svoltasi a Trento in contemporanea con le altre città italiane, per chiedere misure di contenimento del cinghiale e in generale per tutte le altre specie problematiche per agricoltura e allevamento. Un flashmob al quale hanno fatto visita Zanotelli, Fugatti e il vicepresidente Mario Tonina.
Anche il presidente ha sottolineato i risultati ottenuti a livello provinciale in tema di gestione della fauna selvatica, in particolare di grandi carnivori. “Le linee guida per l’orso appena adottate – ha detto – ci consentiranno di intervenire qualora le condizioni dovessero richiederlo. Questo strumento ha ricevuto il via libera dell’Ispra e quindi del ministero dell’ambiente, un passaggio che non era affatto scontato. Ora stiamo lavorando per ottenere delle linee guida analoghe per il lupo”.