Approvato il bilancio 2020 del Lido Palace “segnato” dalla pandemia
L’hotel Cinque Stelle lusso Lido Palace di Riva del Garda ha approvato nei giorni scorsi il bilancio d’esercizio 2020 segnato, è quasi inutile dirlo, dalla grave pandemia dovuta al virus della Sars Cov 2 e all’emergenza sanitaria mondiale. Il turismo ha segnato ovunque nel mondo il crollo del fatturato, fattore che tuttavia per il Lido Palace ha influito “solamente” una perdita d’esercizio limitata a poco meno di 340.000 euro. Considerato che il bilancio patrimoniale si chiuse con un fatturato pari a 17 milioni di euro e che l’utile registrato nel 2019 è una cifra molto simile alla perdita d’esercizio, ossia 398.000 euro. Ben più pesante, invece, è il quadro dei ricavi che sono risultati dimezzati, da 6,3 a 3.14 milioni di euro, rispettivamente per l’esercizio 2019 e il 2020. L’ottima gestione del direttore Gabriele Galieni è riuscita a contenere le spese e le perdite d’esercizio derivanti in appena un 10,8% dei ricavi totali. Cifre che non fanno certo stare tranquilli, anzi, tuttavia perdite contenute e che lasciano il “Cinque stelle superior” abbastanza “tranquillo” per il medio periodo prossimo. Sempre pandemie permettendo. Green Pass, tamponi rapidi, vaccino, prima e seconda dose, certificati Covid o varianti del virus che siano stanno affollando le menti di chiunque oggi intenda andare in vacanza o mettersi in viaggio d’affari sono solamente alcune delle incognite legate alla Sars Cov 2. Dunque? Lasciarsi alle spalle un brutto periodo e tornare ad essere ottimisti è la priorità della direzione anche in funzione delle maestranze, ma anche la questione del cantiere accanto, quello della riqualificazione dell’area Congressi legata al Palacongressi e l’ex Palameeting sono incognite che “pesano” sul futuro della gestione. Tra diatribe legate ai parcheggi e alla Torre scenica, insomma, ne soffre anche il “Cinque Stelle lusso rivano.