Ferrovia “Monaco – Riva”, il vicepresidente Tonina a colloquio con i vertici di RFI
Si è parlato dell’impatto sul territorio delle opere di accesso al Tunnel di base del Brennero, nel corso dell’incontro di qualche giorno fa fra il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina e l’amministratrice delegata di RFI, Vera Fiorani, alla presenza anche di Raffaele De Col, dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, e Roberto Andreatta ed altre autorità.
Nel corso del colloquio si è parlato anche di alcune opere ferroviarie che il Trentino attende da tempo, e che si relazionano in maniera “naturale” con l’asse del Brennero. Fra queste, il collegamento fra Mori e Riva del Garda, definita dall’assessore Tonina la “Monaco-Riva”, per la sua evidente valenza di servizio rispetto agli ingenti flussi turistici provenienti dalla Germania.
La realizzazione della prevista circonvallazione di Trento – come sottolineato dall’assessore Tonina – implica infatti la ricerca di un punto di equilibrio fra le esigenze poste da un’opera di valenza nazionale e quelle riguardanti la gestione del territorio. La disciplina sulla semplificazione adottata a livello nazionale tende ad accelerarne la realizzazione, che ragionevolmente dovrebbe avvenire entro il 2026. Fra i temi oggetto dell’approfondimento, anche l’impatto dell’opera sulle aree inquinate di Trento Nord.
L’auspicio è che la realizzazione della circonvallazione possa contribuire allo scioglimento di un nodo molto problematico per la città.