Parte il progetto pilota per l’applicazione dei test salivari

Stagista18/06/20212min
Tampone salivare


Al via la prima applicazione per i test salivari, la soluzione per monitorare la diffusione del Covid-19 interamente sviluppata in Trentino da Apss e Cibio con il sostegno della Provincia autonoma di Trento. Il progetto pilota “Screening dei bambini con test salivare” coinvolge i minori che frequentano i servizi estivi e relativi educatori o volontari che erogano l’attività educativa. Lo hanno deciso in condivisione l’assessorato provinciale alla salute, coordinato dall’assessore Stefania Segnana, il Cibio e l’Azienda provinciale per i servizi sanitari. L’adesione è su base volontaria e la somministrazione spetterà alle famiglie e in questa prima fase si potranno raggiungere i 500 test a settimana, raccolti fra i minori da 6 a 17 anni e gli operatori non vaccinati. Il test salivare non è invasivo e quindi particolarmente adatto a bambini e persone fragili, pur restando comparabile come affidabilità al test nasofaringeo. La finalità della fase pilota è testare il sistema e la sua tenuta a livello organizzativo su alcune realtà territoriali e per farsi che il progetto potrà essere esteso ad altri contesti più complessi allorquando la situazione epidemiologica lo richiedesse. Proprio per fare il punto sulle modalità organizzative assieme agli enti si è tenuto oggi un incontro al quale hanno partecipato, oltre a Ferro e Segnana, Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la famiglia, Patrizia Pace, funzionaria della stessa Agenzia, Silva Franchini, dirigente medico responsabile del Servizio promozione ed educazione alla salute dell’Apss, per il Cibio il professore Massimo Pizzato ed i tecnici del laboratorio COVID DMA, che si occuperanno dell’analisi. Alle famiglie coinvolte saranno illustrati tutti i dettagli su come effettuare il prelievo e sulle modalità di consegna del kit e di ritiro del test effettuato, che sarà analizzato nei laboratori del Cibio-Centro di biologia integrata dell’università di Trento, a Mattarello. Il referto sarà poi consultabile tramite il portale TreC/FastTrec, di norma entro 48 ore dalla consegna del campione.

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