Risarcimenti per vicenda del falso ginecologo Andrea Stampini: casa e garage venduti per 189.000 euro
Non è ancora conclusa la vicenda di Andrea Stampini, deceduto nel 2019, che aveva rivestito per diversi anni la carica di primario di Ostetricia e Ginecologia all’Ospedale di Riva del Garda pur non essendo laureato. Come scrive il Corriere del Veneto, estinti i reati penali a seguito della sua scomparsa, ciò che non è ancora concluso è il percorso dei danni erariali causati all’Unità Sanitaria del Veneto. Andrea Stampini, con una lunga “carriera” di ginecologo senza aver ottenuto la laurea, dopo aver operato nell’Alto Garda si era trasferito in Veneto, finché venne scoperto dall’Ordine dei medici e radiato dall’Albo professionale. Una vicenda che scosse molto la “Busa” in quanto Stampini era ben noto e anche “apprezzato” fino a che non si venne a sapere, a seguito anche di alcune denunce, che c’era qualcosa che non andava. All’USL di Bassano lavorò poi ben 17 anni, dal 24 novembre del 1997 al marzo 2014, data nella quale Stampini andò in pensione dopo aver prestato la sua opera anche presso l’unità Sanitaria di Venezia Serenissima. Una vicenda, purtroppo, che è ancora lungi dal concludersi per il danno erariale causato e che è in mano al Tribunale, con una cifra stimata in circa due milioni di euro stabiliti dalla Corte dei Conti di veneto e Trentino. A seguito di ciò il Tribunale di Vicenza ha venduto l’appartamento e due garage a Bassano del Grappa che erano di sua proprietà incassando, per devolverli ai creditori, circa 190.000 euro. Ma questo era solo uno dei beni di Stampini, messo sotto sequestro nel 2015, un anno dopo circa che Stampini ebbe conseguito la pensione dal 2014, quando lasciò la professione. Il caso assunse anche rilevanza nazionale con la partecipazione di genitori a programmi televisivi per denunciare la nascita di figli affetti da varie disabilità. La Corte dei Conti di Trento aveva stabilito che Stampini dovesse risarcire l’Azienda Sanitaria per oltre 483.000 euro, somma pari agli stipendi indebitamente percepiti a partire dal 1985 quando Andrea Stampini era primario di ostetricia e ginecologia all’Ospedale di Riva del Garda. Si aggiunsero poi le somme percepite dall’Usl del Veneto (un milione e 542.000 euro all’Usl Pedemontana e altri 40.000 all’Usl 3 Serenissima) fino alla sua pensione. Il denaro incassato dalla vendita dell’appartamento di Bassano e dei due garage sarà ripartito tra i creditori in base a quanto stabilirà il giudice del Tribunale di Vicenza.