Plastiche nel Garda e inquinamento? «Non è colpa dei trentini»
Il titolo di un articolo comparso nei giorni scorsi su L’Arena, giornale più importante della provincia di Verona, recita così: «Il Garda minacciato dal fiume Sarca». In questo pezzo è citata un’interrogazione fatta dal consigliere provinciale di «Onda Civica» Filippo Degasperi. Egli afferma che la qualità delle acque del Garda è minacciata sia dalle microplastiche sia dall’inquinamento che arriva dal fiume Sarca, unico affluente del lago. Come sottolineato dal consigliere, da tempo esiste il problema di funzionamento dei tre depuratori al servizio del trattamento dei reflui del sistema di collettamento fognario dei comuni altogardesani che spesso non sono in grado di svolgere la regolare depurazione e producono sversamenti di acque non trattate nel Sarca o direttamente nel Garda. Un’esplosiva crescita nella concentrazione di microplastiche nel Garda Trentino è stata accertata negli ultimi tre anni dalle analisi condotte dalla Goletta dei Laghi da Legambiente, in particolare alla foce del Sarca e lungo il suo corso. Perciò Filippo Degasperi ha rivolto alcuni quesiti su ciò che la Provincia Autonoma di Trento sta facendo in merito, ai quali ha risposto il vicepresidente Mario Tonina a rispondere. Egli sottolinea che i territori dell’Alto Garda sono presidiati dai tre depuratori di Arco (in località Linfano) e Riva del Garda (località San Nicolò e Arena). Questi ultimi sono interconnessi tra di loro e privi di scolmatori. Tutta la portata in arrivo viene depurata biologicamente ed essi sono in grado restituire al corpo idrico ricettore un’acqua priva di solidi sospesi. Tonina osserva che l’impianto di Linfano ha scolmato una volta per sovraccarico idraulico negli ultimi 20 anni, un problema generato esclusivamente dalle acque bianche che erroneamente convergono nella rete fognaria. Per risolvere questa problematica i comuni dovrebbero intervenire con operazioni di verifica e separazione delle proprie reti. Ad ogni modo l’intero corpo idrico nord-occidentale è stato classificato in buono stato chimico ed ecologico per gli anni 2014-2019. Inoltre la qualità delle acque del fiume Sarca è stata giudicata buona ed in linea con le normative. Degasperi prende atto del fatto che si tratterebbe solo del Linfano ma è comunque grave che nel lago vengano riversati quasi 9mila metri cubi di fognatura in un anno, che il trend sia in peggioramento e che nessuno abbia ancora agito.
(Alternanza scuola – lavoro Liceo “A. Maffei” – Martina Pace)