A “Diga. Cronache Transumanti” il Premio Speciale Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO del TrentoFilmFestival

Redazione09/05/20213min


La giuria del premio speciale “Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO” del TrentoFilmFestival, istituito dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e dalla SAT–Società Alpinisti Tridentini, ha premiato quest’anno il film “Diga. Cronache Transumanti” del regista Emanuele Confortin, definito dalla giuria “un racconto asciutto, privo di retorica, che narra la vita nell’arco dell’anno della ‘famiglia allargata’ dei pastori transumanti Baldessari, mettendo in luce l’evoluzione di una professione, quella del pastore di pecore, che è cambiata non tanto nella sua essenza, ma nelle migliorate condizioni di vita di chi la svolge”. Un messaggio forte, quello che emerge dal film di Confortin, che sottolinea l’importanza del ritorno alla terra, di una nuova consapevolezza con cui affrontare i nuovi problemi che insorgono, come quello dei cambiamenti climatici, ma che mette anche in luce, con delicatezza, il rapporto fra generazioni diverse, unite da una comune passione, quella per la pastorizia.

“Ho conosciuto pastori ovunque nel mondo – ha detto Confortin – e ho notato che il ruolo che svolgono nei diversi contesti è simile. I pastori transumanti si muovono nel territorio, stabiliscono legami, aiutano a stabilire rapporti pacifici. Sono una sorta di ‘fluidificatori sociali’. Ero curioso di conoscere questa famiglia, con il padre che fa il pastore da sempre, e le due figlie di 22 e 25 anni, che a loro volta hanno ereditato l’amore per questa attività, portando avanti una sfida indispensabile per il mantenimento della vita nelle Alpi”.
Dal 2017 la Fondazione Dolomiti UNESCO istituisce annualmente 5 premi speciali dedicati alle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, nell’ambito di altrettante importanti rassegne culturali, una per ciascuna delle province che condividono il Riconoscimento UNESCO.
Quest’anno, nonostante le difficoltà dovute alla situazione pandemica che hanno imposto la rimodulazione se non addirittura l’annullamento di molti eventi ed iniziative culturali, la Fondazione ha riproposto insieme ai partner istituzionali locali l’iniziativa del Premio Speciale, anche all’interno delle rassegne, Pelmo d’Oro, Leggimontagna e PordenoneLegge, auspicando che nuove collaborazioni animate dallo stesso spirito trovino spazio negli anni a venire.

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