Scuole d’infanzia: “Un errore tenerle aperte fino a luglio”
“Tenere aperte le Scuole materne fino a luglio è un errore”. Lo sostengono un gruppo d’insegnanti delle scuole dell’infanzia dell’Alto Garda perché, a loro dire, questa è una politica poco lungimirante nei confronti della scuola. L’anno scorso, con tanti giorni persi a causa della pandemia, aveva un senso. Quest’anno, invece, non si sono persi giorni e, allora, il prolungamento fino a luglio non ha senso. E, a sostegno di quanto affermano, portano i dati delle ore di presenza in locali chiusi, dove le norme sono rispettate ma costringono i piccoli a rimanere in aule fino a dieci ore al giorno nella stessa aula, con giochi ridotti e gli spazi esterni non usufruibili tutti assieme per poter mantenere il necessario distanziamento sociale tra di loro. I protocolli anti Covid limitano tutte queste possibilità, dunque sarebbe meglio, secondo il gruppo di insegnanti, concedere ai più piccoli due mesi d’estate per stare altrove, vivere altre esperienze e condividerle con altri. I “condizionamenti” imposti dalla normativa, necessari va detto, hanno gravato pesantemente sulla Scuola d’infanzia, dunque è necessario trovare una politica socialmente più utile per dare maggior serenità ai bambini e alle loro famiglie, organizzare un anno scolastico in modo intelligente e ricco per tutti loro, a tutela del loro benessere. Per questo, concludono, sarebbe sicuramente meglio far vivere ai piccoli momenti di svago, stare di più in famiglia o praticare attività comuni all’aperto.