Addio a Lina Benini, titolare della locanda “Restel de Fer” di Riva
Ha concluso il suo viaggio terreno Lina Benini in Meneghelli, mamma di Enio e Guido Meneghelli, il primo già presidente dell’APT Garda Trentino, e il secondo diplomato maestro e scomparso nel 2004. Una vita fatta di fatiche e sacrifici la sua, sin da quando a soli nove anni perse il padre e dovette darsi da fare per aiutare la mamma e gli altri tre fratelli, ma che ha affrontato sempre con la voglia di fare. Il matrimonio a 19 anni con Bruno Meneghelli. Dalla sgranatura delle pannocchie al lavoro da sarta finché il primo gennaio del 1965 col marito, anche se molto titubante, nella casa di famiglia apre la locanda Restel de Fer ubicata ancora oggi nell’omonima via in zona est di Riva del Garda. Dall’alba a notte fonda dietro i fornelli, le cinque stanze per gli ospiti, la cucina tradizionale sempre più apprezzata e la disponibilità, caratteristiche che hanno fanno crescere l’apprezzamento per una locanda diventata un vero “must” della ristorazione. Enio, il figlio maggiore, entra in azienda nel 1980 quando sua madre inizia a mettersi un po’ in disparte, dopo essere diventata imprenditrice di successo grazie alla conduzione della locanda. Un luogo di accoglienza che dietro ad un cancello ha una storia da raccontare. I nipoti Marco e Chiara, la bisnipote Ginevra arrivata ad agosto 2020 a darle l’ennesima soddisfazione di una vita fatta sì di sacrifici ma anche di tante ricompense, amicizie e viaggi fatti di moltissime persone che le sono sempre rimaste accanto fino all’ultimo giorno della sua esistenza terrena. Un esempio tutto da seguire.