Biglietto con minacce alla sindaco Santi sulla porta del municipio di Riva del Garda
Sconcerto e preoccupazione per la prima cittadina di Riva del Garda Cristina Santi, la quale nel primo pomeriggio di sabato 20 marzo ha trovato sulla porta del municipio un biglietto contenente minacce alla sua persona. Un biglietto neanche tanto anonimo, una forma riconducibile a qualcuno ma che troverà nelle indagini dell’Autorità preposta la certezza delle ipotesi sull’autore del gesto. “Sono andata al Commissariato per sporgere regolare denuncia – ci ha detto Cristina Santi con la voce piuttosto preoccupata – perché credo sia riferito alla recente disposizione in materia d’asporto, ossia l’ordinanza di mercoledì scorso 17 marzo inerente al divieto di consumare cibi e bevande in prossimità dei locali a Riva. Un’ordinanza che ho emanato in totale accordo con le Associazioni di categoria, che non mi sono inventata di sana pianta perché mi andava, sia chiaro. Ordinanza emanata in seguito all’incontro con Paolo Turrini, presidente dell’associazione ristoratori dell’Alto Garda e Ledro e i vertici del Corpo di Polizia Locale Intercomunale”. Le frasi contenute nel biglietto non sono certo riproducibili, ma i sospetti su chi sia stato a scriverlo sono molto forti. “Io denuncio perché non ho paura di nessuno – dice Cristina Santi – sia ben chiaro, e non mi fermo davanti a queste minacce, anzi. Certo, è umano che io viva una preoccupazione in merito, ma non per questo mi fermo nel denunciare chiunque sia l’autore del gesto. Come non mi fermo nel perseguire gli obiettivi che ci siamo dati come coalizione da quando siamo stati eletti”. Immediata è arrivata la reazione del presidente del Circolo di Riva di Fratelli d’Italia Silvio Salizzoni il quale, sul profilo Facebook del “Circolo di Fratelli d’Italia” di Riva del Garda scrive: “Minacce al sindaco Santi, un atto che ci lascia allibiti. L’ignoranza di molte persone fomentata sui social da parte di individui il cui unico scopo è il seminare odio verso questa Amministrazione comunale facendo leva sui problemi che la pandemia ci sta lasciando non è tollerabile. Il clima di sacrificio che tutti noi viviamo, in primis quelle famiglie che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, non deve essere il pretesto per credere di essere al di sopra della Legge o ancor peggio arrogarsi del diritto di mancare di rispetto a chi governa questa nostra città. Le minacce pervenute in una maniera così vigliacca, lasciando un biglietto sulla porta del comune, dirette alla figura del Sindaco ma anche verso la donna Cristina Santi non sono tollerabili, non solo da noi amministratori componenti della Giunta, ma soprattutto da quegli onesti cittadini che, volendo criticare le nostre scelte e decisioni, lo dimostrano civilmente tramite il rispetto e il confronto”. Immediata anche la presa di posizione della Giunta municipale che esprime solidarietà e vicinanza al sindaco. “Per prima cosa vogliamo esprimere al sindaco solidarietà e vicinanza -spiegano gli assessori- per un fatto grave e inquietante, oltre che privo di senso. L’ordinanza è stata adottata da tutti i Comuni dell’Alto Garda, in modo congiunto e su iniziativa delle associazioni di categoria a fronte di una situazione in cui qualche esercizio non faceva rispettare ai propri clienti le norme di comportamento causando assembramenti. Capiamo la stanchezza e, per alcuni anche l’esasperazione a fronte di una situazione molto pesante che si trascina ormai da oltre un anno, ma vogliamo anche rammentare che il contagio anche nel nostro territorio sta crescendo in modo preoccupante, quindi le restrizioni sono dovute e inevitabili, in quanto rappresentano l’unico strumento che abbiamo a disposizione per far fronte a una simile emergenza. Abbiamo fatto tanto, tutti assieme, per combattere questo virus, ora manca ancora un tratto di strada e non possiamo tirarci indietro. Non è certamente questo il modo di esprimere Insofferenza creando un clima d’odio e di tensione. Solo uniti si può uscire da questo dramma.”