Acqua, un bene prezioso per il Trentino
“Il Rapporto 2020 sullo stato dell’ambiente in provincia di Trento fotografa una situazione delle nostre acque complessivamente positiva. Solo per dare un paio di dati: l’85% dei 412 fiumi monitorati raggiunge lo stato ecologico ‘buono’, e lo stesso vale per quasi tutti i corpi idrici sotterranei. Per quanto riguarda i laghi principali, la situazione va dal buono al sufficiente: abbiamo dunque dei margini di miglioramento e le basi su cui poggiamo sono solide e sane. L’acqua in Trentino è un bene prezioso anche sotto il profilo economico, considerati i suoi usi in agricoltura e soprattutto per la produzione di energia: l’uso idroelettrico movimenta i maggiori volumi di acqua, il 91% del totale, restituendoli però interamente dopo l’ uso, senza alcuna dissipazione. Non solo: l’uso dell’acqua genera anche dei canoni, a carico dei concessionari delle grandi derivazioni, che possono essere utilizzati dai Comuni e dalle Comunità per una vasta gamma di interventi di miglioramento ambientale, che abbiamo, fra l’altro, recentemente ampliato. E’ chiaro quindi che dobbiamo continuare a gestire con estrema attenzione questo straordinario patrimonio, anche in considerazione degli effetti che su di esso potrebbero avere in futuro i cambiamenti climatici. Preservazione dell’ambiente, soddisfacimento dei bisogni delle nostre comunità, ritorni economici, si saldano in una stretta alleanza, che ci auguriamo posa emergere con chiarezza anche dalla SproSS, la Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile, che approveremo a maggio, al termine della fase partecipativa condotta assieme agli enti locali e alle categorie economico-sociali”: questo il pensiero del vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, anche assessore all’urbanistica e all’ambiente, Mario Tonina, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio.