Time Out: presentata l’undicesima edizione
Nella serata di venerdì 22 gennaio è stato presentato il programma dell’undicesima edizione di Time Out, il progetto dedicato alle famiglie con figli in età adolescenziale.
Time Out, promosso dal Comune di Riva del Garda nell’ambito delle azioni del Piano comunale delle politiche per il benessere familiare e del Distretto Famiglia dell’Alto Garda, è un percorso dedicato al rapporto tra adulti e ragazzi adolescenti, che focalizza l’attenzione sul significato familiare dell’adolescenza. Un progetto che da undici anni offre occasioni di incontro, confronto, formazione e crescita alle famiglie, ai genitori, agli educatori e ai ragazzi del territorio. Il progetto si raccorda con Family Time, un lavoro di rete coordinato dalla Comunità Alto Garda e Ledro sulle iniziative per le famiglie del territorio.
L’edizione 2021 di Time Out si struttura in tre percorsi: «Un tempo per ragazzi», «Time out event» e «Un tempo per genitori». «Un tempo per ragazzi» consiste in una serie di incontri condotti da Andrea Picco, psicologo e drammaterapeuta che si occupa di crescita, evoluzione e formazione della persona declinate in senso educativo, psicologico e formativo, il quale utilizza il metodo dell’azione, della messa in scena e del teatro creativo. Lo strumento adottato è il teatro musicale, una modalità che permette di valorizzare le qualità e le capacità dei partecipanti, di promuovere la collaborazione e il confronto e di sostenere le capacità espressive. Il laboratorio è realizzato anche quest’anno in collaborazione con i giovani artisti e musicisti dell’associazione filodrammatica L’Arte delle Muse.
«Time Out Event» è un percorso di realizzazione di un musical, ispirato quest’anno a Simba il Re Leone e ai temi della gelosia, della paura delle responsabilità, la cui messa in scena rappresenterà l’evento conclusivo del progetto. Il teatro musicale è la forma d’arte più completa per questo tipo di approccio educativo: tratta temi nei quali i ragazzi facilmente possono immedesimarsi e permette a ciascuno di trovare un posto e di scegliere per cosa si sente più portato. Il lavoro responsabilizza ciascun ragazzo sull’importanza del proprio lavoro, del proprio studio, di quello che sta imparando e di quello che sicuramente riuscirà a mettere in pratica, con pazienza e con responsabilità. L’associazione L’Arte delle Muse integra l’attività con laboratori propedeutici di canto, recitazione, danza e arti circensi.
La presentazione è avvenuta a margine del primo appuntamento, la serata per ragazzi che si è tenuta nella palestra dell’Apsp Casa Mia in viale Trento, condotta da Andrea Picco sul tema «Ripartiamo dal teatro». Per l’amministrazione comunale era presenta Silvia Betta, vicesindaco e assessore alle politiche sociali.