Le Campane di Chiarano per ora continuano a suonare

Gianluca Ricci21/01/20212min
20201223IMG_6428 ARCO CAMPANILE CAMPANE CHIESA CHIARANO


Che il parroco di Chiarano, don Carlo Speccher, si sia dimostrato assolutamente disponibile alle richieste dei residenti della frazione di Arco è un dato di fatto. Che la soluzione al frastuono provocato dallo scampanio della chiesa di san Marcello sia vicina, invece, non lo è. La ditta specializzata, invitata dalla parrocchia ad intervenire, ha inviato in loco i suoi tecnici, ma il sistema automatico è risultato talmente obsoleto che è stato possibile fare ben poco: le uniche modifiche effettuate per venire incontro alle proteste dei residenti, che da settimane lamentano l’alto volume delle campane e un’eccessiva frequenza del loro utilizzo, sono state quelle di diminuire la durata dello scampanio, accorciata da 1 minuto e 40 secondi a 1 minuto e 25 secondi, di rendere operativa solo la campana piccola, nonostante superi comunque il limite di decibel imposto per legge, e di limitare a tre le scampanate giornaliere, ritardando la prima dalle 7.30 alle 8. Tuttavia don Speccher ha dato la sua disponibilità a richiedere un preventivo per la sostituzione dell’impianto di automazione e di sottoporlo all’approvazione della Curia, in modo da modificare completamente le modalità operative e limitare al massimo quello che alcuni residenti continuano a considerare una pesante fonte di inquinamento acustico. Tuttavia se ne parlerà a primavera inoltrata: i tempi tecnici per sbrigare la pratica sono infatti tali per cui le due parti si sono date appuntamento fra qualche mese, quando sarà possibile avere risposte certe e, di conseguenza, un’ipotesi di intervento più precisa. Fino ad allora i residenti dovranno sopportare: la richiesta fatta da alcuni di essi di silenziare completamente l’impianto in attesa delle auspicate modifiche non è stata accolta, nonostante il rischio di sanzioni in caso di segnalazione all’Appa rimanga.

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