«Prof. Lino Righi»: premiato Lorenzo Armellini
Studente del primo anno di pianoforte alla Scuola Musicale Alto Garda, Lorenzo Armellini, 13 anni il 28 dicembre, ha ricevuto in municipio il premio «Prof. Lino Righi» 2020. Lorenzo era accompagnato dal papà Gianni e dal suo insegnante di pianoforte, Rudy Parisi; a consegnargli il premio, una borsa di studio di 500 euro, è stato il sindaco Cristina Santi, presente anche il vicesindaco e assessore alla cultura Silvia Betta; entrambe si sono complimentate e hanno rivolto a Lorenzo il più sentito in bocca al lupo, per la carriera musicale e per la vita. Istituito dal Comune di Riva del Garda e destinato all’allievo della Scuola Musicale Alto Garda che più si è distinto nel corso dell’anno, il premio è stato vinto da Lorenzo «per le dedizione dimostrata nell’anno scolastico 2019-2020 nello studio del pianoforte».
«È appassionato di musica fin da piccolissimo -ha spiegato il padre- e l’ha frequentata sempre da autodidatta, finché l’anno scorso ha iniziato a studiare alla Scuola Musicale Alto Garda. Devo ringraziare il suo insegnate, Rudy Parisi, per la dedizione e la passione».
Rudy Parisi ha confermato che Lorenzo dimostra un impegno notevole e fuori dal comune, al punto che già ora sta pensando di iniziare a comporre, attività che potrebbe affrontare grazie a speciali supporti informatici.
Il premio è nato nel 1951 in seguito a una sottoscrizione dell’anno precedente, intesa a «tangibilmente onorare l’amico il maestro prematuramente scomparso.» Laureato in lettere a Firenze nel 1918 discutendo una tesi sulla musica greca, Lino Righi si diplomò in pianoforte e organo, insegnando ancora giovanissimo nella scuola comunale complementare e nella scuola di avviamento commerciale. Grande cultore dei classici italiani e latini, insegnò anche per un certo periodo lingua e letteratura latina al liceo classico di Riva, avendo come collega il prof. Gori.
Inizialmente il Premio Righi era assegnato a un alunno della scuola di avviamento commerciale di Riva (nella quale Lino Righi aveva insegnato per oltre trent’anni) ritenuto meritevole per il profitto e bisognoso di sostegno.
La prima assegnazione, di 2700 lire, fu a Anna Maria D’Olif di Ulrico, alunna della prima B.
Il premio cadde quindi nell’oblio, per essere ripristinato nel 1986 su iniziativa dell’allora assessore alla cultura Dario Mosaner (con l’intento di ricordare adeguatamente i concittadini illustri), destinato a un alunno della scuola musicale civica di Riva (anziché della scuola di avviamento commerciale, nel frattempo soppressa) e con carattere di borsa di studio.