Teatro, cinema, auditorium di Arco: il 2021 sarà l’anno del completamento
Ripercorrere la vicenda dell’ex Quisisana è sempre stato “oggetto” dei commenti più disparati al riguardo, ma ora, finalmente, le certezze lasceranno il posto alle parole. Il 2021 vedrà il completamento dell’opera, almeno per quanto concerne la parte dell’edificio in muratura, poi si passerà agli arredamenti degli interni e poi, una volta trovato il finanziamento per acquistarli si potrà inaugurare quello che sta tanto caro al sindaco Betta e amministratori tutti. Tra poco più di due mesi, se per ora ad una prima vista non sembra cambiato molto, quando arriverà la copertura del Teatro (o Casa della Comunità come potrebbe chiamarsi definitivamente la struttura riqualificata, o anche Centro socioculturale, vedremo) tutto apparirà decisamente meglio. I lavori, bloccati da diverse traversie che ora è qui inutile ricordare, procedono così come gli incontri tra le parti per rivedere il progetto e cercare di capire cosa serve ancora per mettere la parola fine a tutto. Il palco, la torre scenica, i posti a sedere (si parla di circa 400, dunque non un vero e proprio teatro sociale bensì una struttura “media”) e gli arredi, insomma, al centro degli incontri con l’architetto veneto Alberto Cecchetto e la ditta che sta eseguendo i lavori, la Inco S.r.l. di San Cristoforo (Pergine Valsugana) proseguono al fine di valutare al meglio l’utilizzo finale. Forse, ma siamo all’ipotetico pensare, anche la possibilità che si possa utilizzare come sala cinematografica. Ragionamenti sul futuro dopo un decennio di difficoltà di quello che era una struttura dedicata alla salute degli ospiti nel periodo dell’Arco Felix.