Stufe a legna e impianti termici, le regole per un utilizzo in sicurezza

Redazione15/12/20203min
FUOCO CAMINETTO LEGNA


Il Trentino sta entrando nel pieno della stagione fredda e la popolazione è chiamata ad adottare le necessarie cautele per un uso responsabile e sicuro di focolari a legna, impianti termici e apparecchi di cottura e riscaldamento. Solo eseguendo una corretta manutenzione e revisione degli impianti è possibile scongiurare il rischio che si sviluppino incendi o si causino intossicazioni da monossido.
Ecco le regole auree da seguire, a cura del Servizio antincendi e Protezione civile della Provincia autonoma di Trento.
– Ogni focolare a legna deve avere la sua canna fumaria dedicata, idonea e ad uso esclusivo. Sono peraltro da evitare soluzioni promiscue con altri focolari o apparecchi di diverso tipo. È inoltre fondamentale eseguire la pulizia annuale delle canne fumarie e dei canali da fumo. Questa operazione va effettuata all’inizio della stagione invernale ed eventualmente ripetuta nei mesi successivi, in caso di uso particolarmente intenso di stufe e caldaie. L’accumulo di residui della combustione nei condotti può infatti portare all’incendio della canna fumaria e creare un pericolo per l’incolumità delle persone e la sicurezza del fabbricato.
– I focolari a legna, in tutte le possibili tipologie (caminetti, stufe, cucine, caldaie) ed alimentazioni (ceppi, pellets, cippato, bricchetti), devono essere utilizzati correttamente, con impiego di combustibile pulito ed essiccato. Non utilizzare assolutamente il focolare a legna per bruciare immondizia, imballaggi e residui vari: è pericoloso, altamente inquinante e vietato dalla Legge.

– L’installazione di un nuovo focolare a legna, di qualsiasi tipo, deve essere affidata a personale qualificato, che verificherà attentamente le caratteristiche del locale di installazione e l’idoneità della canna fumaria utilizzata nell’intero percorso, dal focolare al comignolo. E’ assolutamente da evitare l’installazione improvvisata “fai da te” di nuovi focolari a legna collegati a condotti fumari promiscui, o con caratteristiche tecniche non accertate.
– Bracieri e griglie, a legna o carbonella, devono essere utilizzati esclusivamente in ambiente aperto. E’ assolutamente da evitare l’utilizzo di bracieri, griglie e simili nei locali abitati o comunque chiusi, o scarsamente ventilati. E’ tradizione di alcune comunità extraeuropee l’utilizzo di bracieri nella propria dimora, per la cottura del pane, per la diffusione dei fumi di erbe aromatiche o per il solo riscaldamento: nei locali abitati dei normali edifici, in assenza di ventilazione, può essere letale.
– I caratteristici “funghi” e “piramidi” a gpl sono sistemi in uso per il riscaldamento dei momenti conviviali su terrazze, giardini, spazi esterni in generale. Devono essere utilizzati esclusivamente in ambiente aperto, ventilato. Impiegati in ambiente chiuso possono diffondere l’ossido di carbonio, con effetti anche letali. E’ altresì pericoloso, vietato, costituire scorte improvvisate di bombole di gpl, piene o vuote.

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