Agricoltura e cooperazione, punti di forza del Trentino

Redazione01/12/20202min
vitiFoto Giovanni Cavulli. Archivio Ufficio Stampa Pat

Metodo di coltivazione biologico, varietà resistenti, formazione della manodopera e ruolo centrale dei giovani agricoltori. Sono numerosi i temi affrontati dagli assessori all’agricoltura e alla cooperazione – rispettivamente Giulia Zanotelli e Mario Tonina – intervenuti nell’ambito del convegno annuale promosso dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) del Trentino, alla presenza del presidente Paolo Calovi, del presidente di FederCoop Roberto Simoni e dell’eurodeputato Herbert Dorfmann. I due assessori hanno evidenziato come il convegno di oggi rappresenti “un’occasione di approfondimento per cogliere spunti utili per una futura organizzazione del settore agricolo provinciale”.


L’agricoltura, oltre ad essere occasione di occupazione, rappresenta un vero e proprio punto di forza per il nostro territorio e la sua economia. “Il vivere quotidiano, le indicazioni dell’Unione Europea di spinta verso la sostenibilità, i cambiamenti climatici in atto, nonché l’epidemia sanitaria hanno messo in risalto le fragilità che interessano questo settore, rispetto alle quali la cooperazione può rappresentare elemento di rafforzamento” ha detto l’assessore Tonina, che ha ricordato gli strumenti messi a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento.
“Stiamo lavorando – ha detto l’assessore all’agricoltura, Zanotelli – ad una revisione della normativa sul metodo biologico, attraverso una legge ad hoc, per la quale riteniamo fondamentale il confronto e la collaborazione del mondo agricolo”.
Quello biologico è uno dei metodi di coltivazione che, dal punto di vista tecnico, non può essere adottato in tutti i territori del Trentino: “Non può essere un’imposizione ma una scelta” ha affermato Zanotelli, che ha parlato dell’agricoltura trentina come sistema composito, fondato su disciplinari e rigidi protocolli. “Per quanto concerne la flavescenza, fondamentale è il monitoraggio delle colture e l’estirpo di eventuali piante infette: a tutti viene chiesto di operare con senso di responsabilità per il bene dell’intero settore”.

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