La piena del Sarca è costata 500 mila Euro

Ammonta a mezzo milione di euro la spesa degli interventi di massima urgenza effettuati per la sistemazione idraulica e forestale in seguito agli straripamenti del 2 e 3 ottobre del fiume Sarca. Il servizio Bacini montani della Provincia ha approvato una determinazione che dà seguito alla perizia fatta a suo tempo, nel pieno dell’urgenza. Le forti piogge avevano interessato tutto il Sarca, in particolare la Val Rendena, provocando un rapidissimo incremento delle portate degli affluenti: torrente Arnò, Bedù di San Valentino, Bedù di Pelugo. L’onda di piena era giunta quindi nel Basso Sarca fino al Garda. A livello montano e torrentizio, ci sono stati forti fenomeni erosivi e deposizionali, mentre in ambito fluviale si è assistito alle esondazioni in vari punti, in particolare a Ceniga e Arco,ed a problemi nella gestione dei detriti trasportati, per la maggior parte legname. Dopo il comunicato descrivente gli interventi effettuati e da effettuare, pubblicato l’8 ottobre dal servizio Bacini montani, la provincia ha stanziato circa 500 mila euro per l’esecuzione degli interventi di somma urgenza, che coinvolgono una trentina di aziende.
Proprio sul tema dell’esondazione il comitato “Sarca Sicura” aveva presentato pubblicamente le proprie istanze, raccogliendo 600 firme in calce alle richieste di intervento e alla possibilità di organizzare un incontro pubblico per coinvolgere e sensibilizzare la popolazione. Il comitato desiderava interventi strutturali visto che ad ogni pioggia più forte del solito la gente rimane in allerta e controlla con ansia il livello dell’acqua del Sarca, spaventata dalla possibilità del ripetersi di altre esondazioni. Il comitato chiede interventi mirati tra cui l’installazione di una valvola di non ritorno in via Fitta, la valutazione dello stato degli argini, la dragatura del letto del fiume per rimuovere detriti, sassi, limo e alberi e la necessità di programmare una pulizia costante e periodica. Il sindaco Betta ha accolto le istanze del comitato, dichiarandosi pronto a portarle all’attenzione delle autorità competenti e quindi della Provincia.
(Stage liceo “Maffei” – Aurora Seia)