Psicologi per i popoli del Trentino, un premio all’impegno durante l’emergenza Covid
I malati che, in occasione del primo lockdown, hanno dovuto affrontare in casa la quarantena a seguito del contagio da Covid, ricevevano ogni giorno una telefonata supporto e conforto. La “voce amica” era quella di uno dei 55 volontari degli Psicologi per i popoli che per tutti gli 80 giorni della prima emergenza sanitaria, hanno garantito un servizio silenzioso ma prezioso per l’interna comunità. Gli psicologi dei popoli del Trentino hanno infatti gestito lo specifico sportello telefonico Covid all’interno del progetto #Resta a casa, passo io, gestendo centinaia di chiamate telefoniche. In occasione dell’assemblea elettiva, che si è svolta negli scorsi giorni, l’Ordine degli psicologi di Trento, nella persona della sua presidentessa Roberta Bommassar, ha voluto premiare i volontari con una targa: “L’Ordine, ma credo l’intero Trentino, è profondamente grato ed orgoglioso di voi. Durante un periodo molto delicato, avete garantito impegno e dedicazione a favore dei pazienti e dei loro familiari”. L’assemblea ha riconfermato alla carica di presidente Daniele Barbacovi ed ha eletto il nuovo consiglio direttivo, interamente composto da donne. Queste le componenti: Catia Civettini, Elena Pezzi, Adriana Mania e Beatrice Menapace.