Casi covid al reparto PMA dell’Ospedale di Arco
Il coronavirus torna all’Ospedale di Arco con alcuni medici, infermieri e amministrativi trovati positivi ai tamponi di screening periodico effettuati al personale. Ciò è accaduto nel reparto di Procreazione Medico Assistita, dove sembrerebbe che sei operatori risultino positivi al tampone, tutti asintomatici tranne un caso. All’interno del reparto non risultano altri positivi ma non sono da escludere i familiari di quest’ultimi. Per l’Azienda sanitaria la situazione sembra, per il momento, sotto controllo ma inevitabilmente l’attività della struttura ne risente. I colloqui con le coppie, rivoltesi a questo centro per far fronte a problemi di infertilità, avverranno principalmente in videoconferenza, con la possibilità che il calendario visite, incontri e interventi sia rivisto, incidendo sul numero dei “cicli” delle terapie. Il servizio in questione è sempre più richiesto non solo in Trentino, e i numeri sono in costante crescita al punto da portare alla ristrutturazione e ampliamento del reperto. Anche in primavera l’attività Pma aveva pagato il prezzo della pandemia e i ginecologi si erano ritrovati a lavorare sui casi covid in appoggio al reparto di Pneumologia, uno dei servizi di riferimento per i malati di media gravità. Questa struttura finora non ospita pazienti in terapia positivi al virus ma è stata molto importante per alleggerire il lavoro di altri reparti Trentini trasformati in centri covid. Condizione che però potrebbe cambiare a breve per il mutato scenario che l’Azienda sanitaria si ritrova a dover affrontare con i posti letto che tornano a scarseggiare a Rovereto e a riempirsi a Trento. L’assessora provinciale alla salute, Stefania Segnana, ha confermato i positivi del reparto di Pma ed ha lasciato intuire la possibilità che altre strutture potrebbero aver segnalato casi di positività.
(Stage Liceo Maffei – Aurora Seia)