Nuovo Palacongressi: protesta per gli alberi abbattuti. Il Comune: “Erano malati. E via la torre scenica”
Il presidente dell’associazione culturale “Riccardo Printer”, Graziano Riccadonna, ha vergato un duro attacco contro l’ex amministrazione Comunale di Riva del Garda per la decisione di abbattere gli alberi dietro il Palazzo dei Congressi per la costruzione del nuovo teatro comunale. Dello stesso avviso anche Laura Fraboschi, del movimento eco-civico “La Ninfea”, contraria all’idea di costruzione del teatro che costerà alla comunità sudore e sangue. Riccadonna afferma in linea con le considerazioni del socio Paolo Matteotti l’abbattimento ingiustificabile dal punto di vista ambientale e paesaggistico e di non poter dar fiducia a progettisti i quali, invece di considerare quegli alberi secolari, un patrimonio che avrebbe contribuito alla caratterizzazione del verde urbano rivano, sono stati considerati pezzi di legno con meno valore del cemento. Egli aggiunge che non sono gli alberi in sé a preoccupare la cittadinanza e le associazioni , ma il contesto di piazza pulita e conclude chiedendo alla nuova amministrazione rispetto per il verde urbano ricordando gli impegni presi dal sindaco Cristina Santi.
L’associazione Printer e la Ninfea così come i commenti sui social tendono a dare la colpa alla ex amministrazione in carica, si citano Mosaner e Pd. Il Pd però si smarca dalle accuse e fa il nome dei principali responsabili del progetto, l’attuale assessore all’urbanistica Mauro Malfer e il mentore del polo civico autonomista Claudio Molinari. Nel Marzo 2007 il bando del concorso internazionale di progettazione del nuovo polo congressuale era stato emesso da Garda Trentino Fiere e firmato da Mauro Malfer, nel febbraio 2008 viene sottoscritto sempre a firma di Malfer l’atto di convenzione di progettazione preliminare con lo studio tecnico Piuarch srl, vincitore del concorso di progettazione internazionale.
Sul tema dell’abbattimento di alcuni alberi al parco Lido, nell’ambito dei lavori di ampliamento del polo congressuale di Riva del Garda e di realizzazione dell’annesso nuovo teatro, la Giunta Comunale fa notare che alcuni degli alberi in oggetto, secondo la perizia già in possesso dell’Amministrazione comunale, erano in cattivo stato di salute e si sarebbero dovuti abbattere in tutti i casi. Ma a parte questo – prosegue la nota dei Comune – anche fossero stati tutti sani e si fosse deciso di mantenerli, questo avrebbe richiesto una modifica radicale del progetto con una notevole ritardo, dell’ordine di alcuni anni, cosa che l’Amministrazione non intende assolutamente causare, vista l’importanza di questo progetto e anche il fatto che la comunità di Riva del Garda lo sta attendendo da tantissimo tempo”. Si tratta di una realizzazione il cui costo è di oltre 28 milioni di euro a carico della “Patrimonio del Trentino SpA”. Si precisa, inoltre, che si tratta di un progetto concepito dalle precedenti Amministrazioni, i cui lavori oltretutto avrebbero dovuto iniziare in giugno, molto prima dell’insediamento di questa Amministrazione.
“Quello che questa Amministrazione sta valutando – scrive infine il Comune – non solo per questo progetto ma per tutti quelli sia comunali sia di interesse provinciale, è di migliorarli, rendendoli più coerenti con il principio della tutela del territorio e con la situazione economica e sociale odierna. Per quanto riguarda il nuovo Polo congressuale e l’annesso teatro, l’intenzione è quella di confrontarsi con “Patrimonio del Trentino SpA” e la “Lido di Riva del Garda Immobiliare SpA” per eliminare la torre scenica, ritenuta sproporzionata e impattante, di eliminare il previsto parcheggio in superficie sull’area dell’attuale centro tennis, dove realizzare invece un parco verde attrezzato, e infine di organizzare in modo più adeguato l’accesso da viale Carducci, che così com’è stato concepito presenta alcuni problemi”.