«Piene del fiume Sarca, vogliamo sicurezza»
Un gruppo spontaneo di cittadini residenti nella frazione di Caneve ha raccolto centinaia di firme per sollecitare risposte riguardo alla situazione del fiume Sarca, il quale è esondato in quella zona il 3 ottobre. In particolare i censiti vogliono assicurarsi che esso venga messo in sicurezza e perciò hanno allestito un gazebo in piazza Marchetti, oltre ad aver organizzato una manifestazione che si terrà presso il Cantiere26, il 31 ottobre, dalle ore 14:00 alle ore 16:00. In merito a ciò l’Assessore Provinciale Giulia Zanotelli ha espresso chiaramente, durante la riunione con il sindaco Betta ed il vice Roberto Zampiccoli, la volontà di offrire la disponibilità necessaria per le comunità colpite dall’esondazione. Tra le persone del posto che non vogliono più attendere lunghe liste d’attesa per gli interventi delle istituzioni c’è Enrico Simonetti, il quale lamenta una certa indifferenza nonostante i frequenti problemi successi nel corso degli ultimi vent’anni, in particolare in Via Fitta, che rientra nella categoria dei luoghi più colpiti. Gli altri censiti residenti nella medesima via hanno provveduto a lanciare una petizione per raccogliere le firme sufficienti per fare presente alle amministrazioni la situazione, ma allo stesso tempo hanno ringraziato i Vigili del Fuoco e i Nuvola per l’importante aiuto offerto nel corso dell’emergenza. Lodovica del Fabbro possiede un’abitazione vicino al fiume che è stata pesantemente colpita dall’esondazione del 3 ottobre: lei aveva richiesto il riammodernamento e l’allontanamento dall’argine nel 1995, tuttavia la Provincia decise di non eseguire alcun lavoro, in quanto esso era un edificio risalente al 1800 e pertanto tutelato. La del Fabbro ha inoltre spiegato come i danni riportati dal vecchio mulino ammontano a circa 100 mila euro e che l’arrivo di un’altra piena potrebbe provocare ulteriori ingenti danni. Anche il Comitato di partecipazione di Oltresarca ha formulato altrettante richieste, in particolare di attuare una pulizia regolare dell’alveo del Sarca, nonché un’operazione di dragaggio per rimuovere del materiale in eccesso sul letto del fiume.
Secondo i dati rilevati dall’idrometro a Sarche, quella di ottobre risulta essere la seconda piena dopo quella del 1999.
(Stage Liceo Maffei – Alessandro Licitra)