Ad Arco un progetto per tenere i giovani lontani dalla droga
Di recente la Polizia ha smantellato un’organizzazione criminale che si occupava di spaccio di sostanze stupefacenti anche nella zona dell’Alto Garda. Il sindaco di Arco Alessandro Betta ha spiegato che le cose più importanti da fare sono impedire che esse vengano liberamente smerciate e, specialmente, che i giovani non siano coinvolti in queste situazioni, anche se lo scorso anno ne sono rimasti coinvolti solo una quindicina. Tuttavia si registrano comunque alcuni casi di drammi familiari e sociali, perciò la dottoressa Valentina Molin ha proposto un particolare progetto di studio e prevenzione. Negli altri Paesi dove è stato sperimentato ha riscontrato ottimi risultati, in particolare in Islanda, dove nei tempi recenti l’assunzione di droga da parte degli adolescenti è crollato del 70%. La dottoressa sottolinea come il Trentino e l’Islanda, sebbene siano molto distanti geograficamente, possiedono numero di abitanti e conformazione territoriale del tutto simile tra di loro e dunque la realizzazione del sistema di prevenzione si potrebbe rivelare un’ottima decisione per il futuro. Il sindaco di Arco ha dunque stabilito che il progetto verrà attuato per i prossimi cinque anni, un tempo molto lungo dovuto all’altrettanta complessa iniziativa, la quale coinvolgerà le famiglie, gli operatori socio-sanitari, il mondo della scuola e delle associazioni. Il tutto comincerà con una raccolta di dati, per poi passare alla concretizzazione del piano.