I Carabinieri di Riva del Garda sequestrano sei etti di cocaina, due arresti

Redazione11/10/20203min
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Continua il contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri che, nella serata di sabato 10 ottobre, ha portato al sequestro di circa 600 grammi di cocaina e all’arresto di due persone da parte del personale della Compagnia di Riva del Garda.
I Carabinieri – all’esito di diversi servizi tesi a individuare i luoghi di spaccio nell’Alto Garda e basso Trentino – sono approdati a Rovereto in un luogo frequentato da molti consumatori e, circoscritta la zona, hanno cominciato l’osservazione.


Dopo alcuni appostamenti e il pedinamento di un trentaseienne di origine albanese, i Militari hanno deciso di sottoporlo a controllo, accertando che era privo di titoli per la permanenza Italia, pur dichiarando di avere un proprio domicilio in zona. Hanno quindi proseguito le verifiche nel suo appartamento, situato vicino allo stadio di Rovereto e dove si trovava un 49enne del luogo. Appena aperta la porta il cane dell’unità cinofila della Guardia di Finanza in supporto, si è lanciato in una stanza segnalando una cassettiera. Lì i Militari si sono concentrati sino a individuare una intercapedine, magistralmente realizzata, che nascondeva il consistente panetto di cocaina.
Nel corso della perquisizione è stato rinvenuto anche il materiale utilizzato per il confezionamento della sostanza, due sigillatori per sottovuoto e diversi bilancini di precisione nonché due grammi di hashish.

I due sono stati tratti in arresto e dai successivi accertamenti è emerso che il cittadino albanese era censito con diverse identità, quasi tutte gravate da provvedimenti dell’autorità Giudiziaria, oltre ad essere destinatario di due Decreti di espulsione e di un ordine di carcerazione, emesso nel 2019 dal Tribunale di Roma, a seguito di condanna -sempre- per spaccio di stupefacenti.
Entrambi gli arrestati sono stati quindi tradotti alla casa circondariale di Trento, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto.
Lo stupefacente, sottoposto a sequestro, sarà inviato al laboratorio di analisi dei Carabinieri di Laives per valutarne l’esatto peso, purezza e capacità psicotropa.

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