Recuperato dal Garda un pescatore sportivo apneista
L’allarme alla Guardia Costiera del Lago di Garda è giunto alle 16 di sabato 12 settembre: la moglie di un uomo di 41anni, residente nella provincia di Bergamo, segnalava la mancato ritorno a galla del marito che si era da poco immerso in apnea per effettuare una battuta di pesca sportiva nelle acque antistanti il litorale di Toscolano Maderno.
Vista la situazione la sala operativa della Guardia Costiera di Salò inviava in zona il “Gc 058 A” e richiedeva contestualmente l’intervento dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Brescia e dei “Volontari del Garda”.
In zona veniva dirottata anche una seconda motovedetta della Guardia Costiera che provvedeva a trasferire la moglie del malcapitato e i loro tre figli presso il camping di Manerba dove avevano trovato alloggio.
Intorno alle ore 17:30 i sommozzatori dei Volontari del Garda, grazie all’ausilio delle telecamere, trovavano il corpo senza vita dell’esperto apneista su un fondale di 23 metri vicino alla costa permettendo ai sub sub di recuperarlo e issarlo a bordo per il trasferimento sulla terra ferma presso il porto di Barbarano di Salò, dove il medico constatava il decesso del pescatore sportivo.
La salma è stata poi trasferita presso l’obitorio dell’ospedale di Brescia dove, da un primo esame, si presumere che il decesso sia stato dovuto ad un malore in fase di apnea.