Controlli antidroga dei Carabinieri ad Arco e Riva del Garda: arresti, denunce e sequestri
Continuano i controlli antidroga del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trento nonostante la stagione estiva sta volgendo a termine. Ad Arco e Riva del Garda sono stati sequestrati 4 etti di stupefacente, una persona è stata arrestata ed un’altra denunciata.
Sabato 29 agosto i Carabinieri della Compagnia di Riva del Garda, in collaborazione di unità cinofile della Guardia di Finanza di Trento, hanno effettuato diverse perquisizioni nei comuni di Riva del Garda ed Arco finalizzate al contrasto dello spaccio di stupefacenti, in particolare destinato al consumo fra la popolazione giovanile.
Le perquisizioni sono iniziate all’alba e sono durate per tutta la mattinata. La prima ad Arco, dove un ventenne del luogo è stato trovato in possesso di circa 80 grammi di hashish e alcuni grammi di marijuana nascosti nella sua camera, in un armadio all’interno di un barattolo di latta. Viste le circostanze del rinvenimento il giovane è stato denunciato a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il secondo obiettivo è stato a Riva del Garda dove un rivano di 47 anni, già noto alle Forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di circa 300 grammi di hashish divisa in ovuli. In questo caso l’uomo, probabilmente per paura che lo stupefacente fosse scoperto dai Carabinieri, ha cercato di bloccare l’ingresso di casa opponendo quindi resistenza, non riuscendo però ad evitare la perquisizione, che per lui si è conclusa in malo modo.
Parte dello stupefacente è stato trovato in cucina, nel cesto del pane, ed il restante nella cantina, chiuso in uno scatolone riposto in uno scaffale, subito individuato dal cane antidroga appena avuto accesso al locale.
Il soggetto è stato arrestato sia per il possesso della sostanza stupefacente che per aver opposto una fattiva resistenza ai Carabinieri.
Tutto lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e sarà inviato al laboratorio di analisi dei Carabinieri di Laives per valutarne peso, dosi ricavabili e qualità.
L’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, soprattutto nell’ambito giovanile, rimane obiettivo primario da parte dei Carabinieri del Trentino e proseguirà sempre senza soluzioni di continuità.