Grande Guerra: dal Consiglio Provinciale il ddl per valorizzare la memoria
“Dobbiamo guardare al passato con un occhio rivolto al futuro, nella consapevolezza che la storia sia il fondamento della nostra stessa specialità”. Così il presidente della Provincia Ugo Rossi, nel corso del dibattito, oggi in Consiglio provinciale, sul disegno di legge per la valorizzazione della memoria del popolo trentino durante la Grande Guerra, che è stato approvato all’unanimità dall’assemblea legislativa. Il punto di partenza fondamentale – ha detto Rossi – è quello di considerare le drammatiche conseguenze del conflitto sulla popolazione. Il nostro territorio fu gravemente colpito con 60.000 richiamati all’esercito, oltre alle centinaia di arruolati volontari e ai 100.000 “spostati” a Nord o a Sud. Si contarono circa 12.000 caduti militari con divisa austroungarica, cui va aggiunto il numero, impossibile da definire, delle vittime civili e le migliaia di profughi deceduti in Boemia, Austria e Italia, anche dopo al fine del conflitto, per la fame e le malattie da denutrizione. Insomma, la storia – ha aggiunto Rossi – ci consegnò un Trentino colpito nella vita dei singoli e delle comunità e una vasta area ridotta ad un cumulo di rovine. Comprendere ciò il nostro territorio ha vissuto è una delle basi di costruzione della nostra specialità, utile a consegnare ai giovani un’opportunità di riflessione in più e la capacità di sapere interpretare le proprie radici, per renderli protagonisti del mondo che sta diventando sempre più globale.