Arco, a Padaro il divieto di irrigazione

Redazione29/08/20171min
irrigazione prati siccità 2

Nella frazione Padaro di Arco la perdurante siccità crea grosse difficoltà in termini di approvvigionamento di acqua potabile, che avviene al costo di un gravoso dispiegamento di energie da parte dei vigili del fuoco volontari. Per questo l’Amministrazione comunale ha emesso martedì 29 agosto un’Ordinanza con cui fa divieto di utilizzare l’acqua potabile per impieghi diversi da quelli alimentare e igienico-sanitario.
L’iniziativa fa seguito all’accertamento, eseguito da Alto Garda Servizi SpA (azienda pubblica di Riva del Garda che ha in gestione il servizio di fornitura dell’acqua ad Arco), che nonostante i recenti interventi le vasche di raccolta risultano pressoché dimezzate, e che ciò è dovuto a un utilizzo dell’acqua per scopi diversi da quello alimentare e igienico-sanitario.
L’Ordinanza precisa che, in particolare, l’acqua potabile a Padaro non può essere utilizzata per irrigare orti, giardini, piazzali, strade pubbliche e private, e per lavare veicoli o attrezzature, nonché per riempire piscine private e altre strutture, anche precarie, a uso balneazione.
La mancata osservanza del divieto comporta la sanzione amministrativa da 50 a 300 euro, che sale a 100-500 euro nel caso di utilizzo di grandi quantità di acqua (ad esempio per il riempimento di piscine).