Capannone Ferrari in via Cavallo: al Comune o all’artigiano?

Redazione25/08/20172min
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Esercitare il diritto di prelazione nel capannone ex Ferrari Legnami in via Cavallo ad Arco, andando ad acquisire ulteriori 6 mila metri quadrati da destinare a un ampliamento dell’attuale sede del magazzino Comunale oppure dare l’opportunità alla ditta Bagozzi di acquistare l’area e svilupparsi? Il tema è stato affrontato ieri sera a Palazzo Marcabruni-Giuliani alla presenza del sindaco Alessandro Betta, dell’assessore all’urbanistica Stefano Miori e del presidente del consiglio comunale Flavio Tamburini, con un pubblico di circa cinquanta persone.
Tra i fermamente contrari alla prelazione c’è l’imprenditore Eleuterio Arcese, critico nei confronti dell’amministrazione: “Ritengo che sia inutile – asserisce Arcese – comprare un altro immobile quando già ce ne sono diversi ex Sanatori in centro che cadono a pezzi e soprattutto quando la ditta Bagozzi chiede da 4 anni una soluzione per sviluppare la propria azienda, senza però ricevere aiuto alcuno”. Contrario all’acquisizione anche il consigliere di minoranza Andrea Ravagni il quale, concorde con Arcese, ha ribadito il proprio sostegno in favore della ditta Bagozzi.
Diverse anche le voci a favore della prelazione. Per Antonio Remondini, ad esempio, l’inserimento della prelazione è un vero e proprio colpo di genio e l’acquisizione di quest’area strategica ed economica, gioverebbe a tutti i cittadini dell’Alto Garda.