“Un’altra Europa è possibile”: al Forum europeo di Alpbach appello del presidente Rossi

Redazione20/08/20173min
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Un forte appello alla solidarietà e alla cooperazione, per superare i confini e affrontare assieme le nuove sfide , dall’accoglienza dei rifugiati alla sicurezza, dalla tutela dell’ambiente allo sviluppo sostenibile: è quello lanciato stamani dal presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi all’apertura delle Giornate del Tirolo con cui si inaugura, com’è ormai tradizione, il Forum europeo di Alpbach. “Un’altra Europa è possibile – ha detto – e noi siamo qui a dimostrarlo”. Presenti alla cerimonia di apertura, assieme ai tre presidenti dell’Euregio – oltre a Rossi il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e il capitano del Tirolo Günther Platter – tutte le principali atorità dei tre territori, in rappresentanza dei diversi mondi che in seno all’Eurogegione dialogano e cooperano: dall’economia alla cultura, fino all’università e alla ricerca scientifica. Presente inoltre fra gli altri il ministro dell’agricoltura austriaco Andrä Rupprechter e il presidente del Forum Franz Fischler. L’evento, che si svolge dal 1946, attira tutti gli anni nel piccolo borgo austriaco migliaia di giovani da ogni parte del mondo, animati dal desiderio di confrontarsi sulle principali tematiche dell’attualità. Un forum europeo, dunque, ma di respiro mondiale, che accende i riflettori, in queste giornate iniziali, anche sull’Euroregione.
Salutati sul sagrato della chiesa di Alpbach da una salva di fucile della locale compagnia Schützen, i tre presidenti hanno dato il benvenuto a tutti i presenti sottolineando il valore della cooperazione in un’Europa che ha il compito oggi di proporsi come modello di fronte al resto del mondo, oltre le guerre, le divisioni e i confini del passato. Il presidente Rossi ha portato i saluti del Trentino: “Le riflessioni prodotte qui saranno utili anche a noi decisori politici per migliorare la vita dei cittadini che vivono nei nostri territori”. Oltre al valore pratico, però, c’è anche un valore più importante, quello di mostrare che “esiste un’Europa che va oltre i confini, un’Europa che vogliamo fondare sulla responsabilità, ovvero sulla consapevolezza del fatto che ognuno deve fare la sua parte, ma in uno spirito di solidarietà, perché la solidarietà che oggi noi dimostriamo agli altri domani la riceveremo indietro”. Per il presidente del Trentino i confini “non sono i luoghi adatti a gestire fenomeni complessi come le migrazioni”.
Il Forum di Alpbach è nato alla fine della Seconda guerra mondiale. Nei prossimi giorni confluiranno nei piccolo paese austriaco circa 5000 giovani provenienti da quasi un centinaio di paesi, per dibattere su temi diversi, dall’arte alla medicina, dalla formazione all’innovazione tecnologica.

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