Illustrata al Consiglio delle Autonomie Locali la manovra di assestamento di Bilancio 2020

Redazione08/07/20204min
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Ammonta a circa 445 milioni di euro la manovra di assestamento di Bilancio 2020, approvata come noto venerdì 3 luglio dalla Giunta provinciale in via preliminare, contenente misure pensate per dare immediato sostegno all’economia e all’occupazione, a fronte di un calo previsto del Pil del 10,5%, a causa del Coronavirus, e alle conseguenze che questo provocherà sul fronte delle mancate entrate fiscali, stimate in 350 milioni. La manovra è stata illustrata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti al Consiglio delle Autonomie Locali, che l’esaminerà nei prossimi giorni nel dettaglio. Spiccano, oltre le decisioni riguardanti l’economia – fra cui investimenti pubblici per opere immediatamente cantierabili e contributi per il settore dell’edilizia che si aggiungono a quelli governativi – le risorse previste per i settori della scuola e della sanità e per il sostegno alle assunzioni, anche a tempo indeterminato.
In sintesi: dopo aver richiamato la manovra straordinaria di 150 milioni già approvata dalla Giunta dopo l’inizio dell’emergenza, recuperando risorse dalle varie voci di Bilancio, che ora vanno ripristinate, il presidente della Provincia ha illustrato lo stato della trattativa in corso con il Governo, per il mancato gettito causato dal previsto calo del pil. Più di 5 miliardi le risorse chieste a Roma dalle Regioni italiane e dalle Provincie autonome. A tutt’oggi lo Stato ha confermato la messa a disposizione di circa 1,5 miliardi, di cui 1 per Regione e Provincie autonome. Al Trentino sono stati riconosciuti 140 milioni. “Questa misura è naturalmente del tutto insufficiente – ha sottolineato Fugatti. – Dobbiamo affrontare quindi la manovra con una visione diversa rispetta ad un assestamento ordinario, da un lato, sforzandoci di coprire il ‘buco’ causato dal calo delle entrate e dall’altro recuperando risorse per rimettere in moto l’economia”.
Fugatti ha anche brevemente accennato all’approvazione, nel corso della notte, da parte del Governo, di un nuovo decreto avente come oggetto le semplificazioni, che potrebbe sanare il contenzioso apertosi con il varo da parte della Provincia autonoma di norme ad hoc sulla materia.
Una volta colmato il gap generato dal mancato gettito, con risorse provenienti dall’avanzo di Bilancio (200 milioni) e dalla Regione (60 milioni), che si sommano a quelle destinate al Trentino dalla manovra statale, l’assestamento si concentrerà in via prioritaria sulla crescita. “Sono state utilizzate tutte le leve del debito a disposizione – ha detto ancora Fugatti – anche su richiesta delle categorie economiche, per un totale di 165 milioni di maggior debito, che possiamo utilizzare solo per investimenti”.
Spiccano le risorse destinate alle opere pubbliche (70 milioni), e per il finanziamento degli impegni assunti in vista delle olimpiadi invernali (62 milioni), ma anche quelle per la scuola, in vista della riapertura di settembre (40-50 milioni per nuove assunzioni o aumento delle ore effettuate dagli insegnanti in servizio), i contributi ai Comuni per finanziare investimenti di piccole dimensioni e cantierabili in breve tempo (20 milioni ulteriori sul budget 2020 oltre alla conferma del fondo ex Fim 2021 per circa 40 milioni), gli interventi sul versante sanitario connessi all’emergenza Covid-19 (30 milioni), il sostegno alle assunzioni per l’estate 2020 nel settore del turismo e per incentivare l’assunzione di personale a tempo indeterminato (15 milioni).