Fusione Dro – Drena: il nome sarà “Alto Garda”
Il nuovo Comune che dovrebbe nascere dalla fusione di Dro e Drena si chiamerà “Alto Garda”. Le due Comunità sono chiamate entro l’autunno ad un nuovo referendum confermativo, dato che nel maggio 2016 il quesito referendario non aveva raggiunto il quorum del 40%. Il nuovo nome è stato svelato lunedì sera a Pietramurata durante il primo degli incontri promossi per riavviare il processo di fusione. Il sindaco di Drena Tarcisio Michelotti spiega che la fusione dei due Comuni garantisce importanti risparmi, e per Drena può offrire nuove opportunità valorizzando territorio con grandi potenzialità economiche e turistiche. Il dibatto durante l’incontro dell’altra sera è stato però incentrato quasi interamente sulla scelta del nome «Alto Garda». Il consigliere del Movimento Cinque Stelle Alvaro Tavernini ha parlato di «furto etico» di un toponimo che non appartiene alla sola comunità dei due Comuni. L’ex capogruppo di «Cantiere Democratico» di Mario Chemolli ha spiegato come Alto Garda sia migliore e più elegante di «Basso Sarca». Il sindaco di Dro Vittorio Fravezzi ha spiegato che “Alto Garda è un nome identificativo di tutte le comunità e un brand dalle grandi potenzialità. Un toponimo che guarda al futuro e a possibili nuovi sviluppi inclusivi”. Questo nome è stato sicuramente inaspettato e solo in parte giustificato, e non ha mancato di sollevare reazioni, pareri contrastanti ed ilarità da parte dei cittadini. Effettivamente “Alto Garda” identifica tutto il bacino della Comunità di Valle ed il nome è usato da molte aziende, enti (si pensi alla sola Cassa Rurale) e società che non appartengono al solo territorio di Dro o Drena. Il dibattito non mancherà anche nei prossimi giorni. Forse un momento partecipativo con la popolazione avrebbe portato altre idee sui nomi che meglio potevano identificare con quella porzione di territorio.