Il Mag torna nell’epoca del coronavirus con Schweizer
Dopo un lungo periodo di chiusura il MAG è pronto per aprire le porte ai visitatori con tante novità. Il Museo di Riva del Garda riaprirà martedì 2 giugno dalle 10.00 alle 18.00.
Per il mese di giugno sarà poi visitabile dal giovedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00 alla tariffa speciale di 1 euro.
Oltre alle collezioni completano il percorso di visita le due mostre temporanee “Il sacro e il quotidiano. II villaggio tardoantico a San Martino ai Campi” e “Fermoimmagine. L’evoluzione della Gardesana Occidentale da 22 a 2 ruote”.
In ottemperanza alle norme per limitare il contagio, l’accesso dei visitatori avverrà previa igienizzazione delle mani. All’interno del museo sarà necessario indossare la mascherina, mantenere il distanziamento di un metro e seguire un percorso che prevede l’uscita sul parco della Rocca.
Un nuovo sistema informativo mediante QR-code permetterà inoltre di approfondire le tematiche durante la visita.
Per garantire la sicurezza di ciascuno pur godendosi una piacevole permanenza in museo, sarà incoraggiata la prenotazione alle visite guidate, agli eventi e alle iniziative organizzate dal MAG per tutta la stagione estiva, salvo diverse disposizioni.
Attualmente la Torre Apponale di Riva del Garda e i forti sul Monte Brione rimangono chiusi al pubblico, ma torneranno presto visitabili. Ricordiamo infine che la Galleria Segantini di Arco è chiusa da fine 2019 per lavori di ristrutturazione.
Venerdì 5 giugno 2020 alle 18.00 al Museo di Riva del Garda si terrà l’inaugurazione della mostra temporanea dedicata a Riccardo Schweizer e alla sua “tempesta sul lago”, in collaborazione con Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
La mostra si propone di riportare a casa la monumentale “La tempesta sul lago”, opera di alto significato per il contesto gardesano, realizzata da Riccardo Schweizer nel 1962 come decorazione della hall dell’Hotel Ideal di Limone sul Garda. Dopo aver salvato l’affresco dalla ristrutturazione dell’edificio, l’opera è stata custodita presso la Fondazione Bruno Kessler a Trento e finalmente ritorna nell’ambiente per cui era stata concepita.
Durante la pandemia il Museo Alto Garda ha affrontato l’emergenza sanitaria reinventandosi e proponendo nuove iniziative e modalità multimediali, offrendo un diversivo nella routine della quarantena e contribuendo a far scoprire o riscoprire le bellezze culturali e naturali del territorio.
Dal primo marzo al 22 maggio la pagina FB è passata da 4037 a 4334 «mi piace» (+297), i post pubblicati sono stati 83 (+63) e hanno ottenuto una media di copertura di 2562, una media delle impression di 38.686 e una reach media di 15.285. Su Instagram il Mag ha pubblicato 67 post (+61). Il canale Youtube, sempre con 14 iscrizioni, è passato a 12 video (+11) con 820 views (dal 28 aprile, data del caricamento del primo video di didattica).