“Conflitto d’interessi tra la fattoria didattica del Mercatino e l’assessore Zampiccoli?” Rullo interroga il Sindaco

Claudio Chiarani28/05/20203min
mercatino natale arco

A sollevare la questione di un possibile “conflitto d’interessi” tra il neo assessore della giunta Betta, Roberto Zampiccoli, e Assocentro è stato il consigliere di minoranza Giovanni Rullo. Le cose secondo Rullo stanno così. La moglie di Zampiccoli è titolare di “Laghel 7”, azienda zootecnica che da molti anni collabora con il Mercatino di Natale di Arco dove allestisce una piccola fattoria degli animali rallegra soprattutto i bambini più piccoli in visita la Mercatino. Ora che Zampiccoli ha ricevuto la delega di assessore, in sostituzione del defenestrato Stefano Bresciani, il fatto che Laghel 7 sia “fornitore” di Assocentro e che riceva contributi per il Mercatino appare al consigliere Rullo di “dubbia opportunità politica.” Secondo Rullo 71.000 Euro ricevuti da Laghel 7 in cinque anni non sono “certamente di poco conto” scrive nella sua interrogazione a Betta. Zampiccoli risponde che la collaborazione è iniziata dieci anni fa, che tutto è alla luce del sole e che il rapporto tra l’azienda di famiglia e Assocentro risale a ben prima delle sue deleghe consiliari, “E quindi dieci anni prima di quelle assessorili” replica Zampiccoli. La collaborazione era nata a seguito delle proteste delle associazioni animaliste, le quali avevano sollevato dubbi sulla gestione degli animali vivi al Mercatino. Per questo l’azienda Laghel 7 si era fatta interprete della realizzazione di una sorta di fattoria didattica che potesse risolvere il problema. Zampiccoli afferma che la struttura fissa è installata a loro carico e rispondente alla richiesta di spazi e alloggio degli animali più confortevole e razionale dopo essersi confrontati con il servizio veterinario provinciale.
Laghel 7 mette a disposizione la sua struttura che se fosse a carico di Assocentro costerebbe decisamente di più. “Una ventina di giorni di presenza degli animali in quattro stalle e un box di rappresentanza, per sette animali di grossa taglia e altri di “bassa corte” alla luce dei conti finali significano un contributo pari al costo di un artista di strada che si esibisce per mezzora – replica ancora Zampiccoli – mentre noi siamo lì dieci ore al giorno costantemente.” Zampiccoli, comunque, ha deciso di rimettere il mandato a disposizione della maggioranza e della Giunta al fine di valutare il caso.
Per il presidente di Assocentro Andrea Cobbe, infine “Si tratta di una polemica sterile dovuta probabilmente all’avvicinarsi delle elezioni. È tutto trasparente, tutto a bilancio con le rendicontazioni a disposizione, fermo restando che questa collaborazione è nota a tutti da anni. Oltre al fatto che un Consorzio privato come Assocentro le proprie risorse le spende come decidono gli associati”.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche